Milano, tragico bilancio sulle strade: Ubaldina morta dopo due giorni di agonia
Quattro investimenti mortali in pochi giorni sollevano interrogativi sulla sicurezza stradale nel capoluogo lombardo
Ubaldina Humancusi Ventura, una donna peruviana di 52 anni, è morta dopo due giorni di agonia in ospedale a seguito di un grave incidente stradale avvenuto in via Lorenteggio a Milano. Venerdì scorso, poco dopo le 18, la donna stava attraversando la strada sulle strisce pedonali quando un'auto l'ha travolta. Soccorsa in arresto cardiocircolatorio, è stata trasportata d'urgenza all'ospedale San Carlo, dove le sue condizioni sono apparse immediatamente gravissime.
L'uomo alla guida dell'auto si è fermato a prestare soccorso e si è messo a disposizione degli agenti della Polizia Locale, intervenuti sul posto per effettuare i rilievi e avviare le indagini necessarie. Ora il conducente sarà indagato per omicidio stradale.
La dinamica dell’incidente e l’intervento dei soccorsi
L'incidente è avvenuto mentre Ubaldina attraversava regolarmente sulle strisce pedonali in una delle arterie più trafficate della città. L'impatto con l'auto è stato violento, lasciando la donna esanime sull'asfalto. I soccorritori del 118, intervenuti tempestivamente, hanno tentato a lungo di rianimarla, ma le sue condizioni sono rimaste disperate fino al tragico epilogo avvenuto due giorni dopo.
Gli agenti della Polizia Locale hanno lavorato per ricostruire la dinamica dell’accaduto, raccogliendo testimonianze e verificando eventuali responsabilità. L'uomo alla guida del veicolo è stato identificato e ora dovrà rispondere dell'accusa di omicidio stradale.
Una serie di incidenti che scuotono Milano
La morte di Ubaldina Humancusi Ventura non è un episodio isolato. Nello stesso giorno, poche ore prima, un altro incidente ha coinvolto una madre e suo figlio di 13 anni con disabilità in via De Nicola. Entrambi sono stati investiti da un'auto mentre attraversavano sulle strisce pedonali. Dopo aver causato l'incidente, il conducente, un uomo di 61 anni, si è fermato brevemente per osservare la scena e poi è ripartito velocemente senza prestare soccorso. È stato successivamente rintracciato grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza e alle testimonianze dei presenti, venendo poi arrestato con l'accusa di omissione di soccorso.
Un altro episodio drammatico si è verificato il 17 dicembre, quando un dirigente comunale ha investito una madre con una bambina di tre anni nel passeggino. Anche in questo caso, il conducente non si è fermato, sostenendo poi di non essersi accorto di nulla. È stato individuato poco dopo ed è attualmente agli arresti domiciliari.
Infine, l'11 dicembre scorso, una madre peruviana di 34 anni, Rocio Espinoza Romero, è morta dopo essere stata investita da un TIR mentre attraversava viale Renato Serra con i suoi due gemellini nel passeggino. I bambini sono miracolosamente rimasti illesi, ma la madre non ha avuto scampo. Anche in questo caso, l'autista si è allontanato dopo l'incidente, sostenendo di non essersi reso conto di quanto accaduto.
Le indagini delle autorità
Le forze dell’ordine sono al lavoro per comprendere a fondo le dinamiche di ciascun incidente e accertare eventuali responsabilità. Particolare attenzione è rivolta alla visibilità delle strisce pedonali, allo stato dell’asfalto, alla presenza di adeguata illuminazione nelle aree coinvolte e al rispetto dei limiti di velocità da parte degli automobilisti.
La sicurezza stradale al centro dell'attenzione
Questi episodi tragici hanno riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale a Milano. La necessità di interventi immediati si fa sempre più pressante, con l’obiettivo di garantire maggiore protezione ai pedoni, soprattutto nelle aree più trafficate e negli attraversamenti pedonali.
È indispensabile migliorare l’illuminazione degli incroci, rendere più visibili le strisce pedonali e implementare sistemi di controllo automatizzati per rilevare la velocità dei veicoli. Parallelamente, è fondamentale promuovere campagne di sensibilizzazione che invitino automobilisti e pedoni a rispettare le regole della strada.
Il dolore della comunità
La comunità di Milano è profondamente scossa da questa serie di tragedie. Ogni vittima lascia un vuoto incolmabile nelle famiglie e nelle cerchie di amici. Il dolore per la perdita di Ubaldina Humancusi Ventura e delle altre vittime di questi incidenti è accompagnato da una crescente rabbia e frustrazione per l'apparente inadeguatezza delle misure di sicurezza stradale attualmente in vigore.
L'appello delle istituzioni e dei cittadini
Le autorità locali stanno esortando tutti i cittadini a prestare la massima attenzione quando si trovano alla guida, rispettando sempre i limiti di velocità e fermandosi con largo anticipo in prossimità delle strisce pedonali.
Parallelamente, i cittadini chiedono con forza al Comune di Milano interventi rapidi ed efficaci per garantire che episodi del genere non si ripetano più.
La morte di Ubaldina Humancusi Ventura è solo l’ultimo capitolo di una tragica sequenza di incidenti che ha colpito Milano nelle ultime settimane. Mentre le indagini proseguono, la città è chiamata a una riflessione profonda sulla necessità di rendere le strade più sicure per tutti.
La sicurezza stradale non può più essere rimandata: è urgente un intervento strutturale, infrastrutturale e culturale per garantire che tragedie come queste non diventino routine.