Tragedia in Veneto, dove una valanga di neve ha travolto ieri una coppia di escursionisti. Ad avere la peggio è stata una donna, Giulia Ramelli, maestra di sci a Cortina di origine veneziana: è morta nella notte all'ospedale di Treviso dove era stata trasferita in seguito all'incidente a causa delle ferite riportate.

Non sarebbe in pericolo di vita 50enne Piero Paccagnella, ingegnere e direttore di esercizio della funivia in Tofana e Marmolada, amico della vittima. Portato per accertamenti all’ospedale di Cortina d’Ampezzo, le sue condizioni non destano preoccupazione. La valanga si è verificata sulle 5 Torri, nella zona tra Ra Gusela e il Nuvolau, sopra Cortina.

A lanciare l’allarme era stato proprio Paccagnella, rimasto semisepolto dalla neve ma senza riportare gravi ferite. In pochi minuti l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha raggiunto il luogo della valanga con a bordo un’unità cinofila e personale del Soccorso alpino e della guardia di finanza di Cortina.

A fatica i soccorritori sono riusciti a far riemergere la donna completamente sommersa da due metri di coltre bianca. Le sue condizioni sono apparse sin da subito critiche ed è stata immediatamente trasferita all'ospedale di Treviso dove nelle scorse si è verificato il decesso.

Il bollettino dell’Agenzia regionale Arpav dava per la giornata di ieri, 11 gennaio, un pericolo di valanghe marcato. In verità sono giorni che il pericolo valanghe è altissimo con piccole nevicate che si alternano a giornate con temperature molto alte il che rende la neve precaria.

Solo qualche giorno fa aveva perso la vita Michele Buga, escursionista rimasto vittima di una valanga nella zona di Passo Emet, in provincia di Sondrio vicino al confine con la Svizzera. mod.

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