REDDITO DI CITTADINANZA. Reddito di cittadinanza tagliato, pensioniminime più alte, assegni previdenziali rivalutati, stipendi più alti per i redditi fino a 25mila euro, Superbonus e tregua fiscale. La prima legge di Bilancio targata Giorgia Meloni è vicina al via libera definitivo, con l’approvazione in Senato che dovrebbe richiedere tempi brevi.

Reddito di cittadinanza - La manovra 

è stata approvata alla Camera con tempi lunghi, ma di fatto con l’esame della commissione e dell’Aula durato solo poche ore, con tante proteste da parte dell’opposizione. A Montecitorio il governo ha prima incassato la fiducia con 221 voti favorevoli e 152 contrari e poi l’ok dell’Aula al testo con 197 sì e 129 no, con una votazione arrivata dopo una notte di lavori all’alba del 24 dicembre.

La prima legge di Bilancio targata Meloni 

comprende misure per una spesa di circa 35 miliardi di euro, di cui oltre 20 impegnati per fronteggiare il caro bollette. Alle 14 del 27 dicembre inizia l’esame al Senato, dove il testo, certamente, non subirà alcuna modifica. I tempi sono stretti e la manovra deve essere approvata in via definitiva entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio.

La stretta sul Reddito di cittadinanza

Cambiano le regole per il Reddito di cittadinanza: resta tutto uguale per i nuclei familiari con minori, anziani o disabili, ma arriva la stretta per i beneficiari occupabili. Nel 2023 per loro l’assegno verrà erogato solamente per sette mesicon un altro intervento atteso per stringere ulteriormente i criteri sull’offerta congrua (si attende un decreto a gennaio). Viene istituito il Reddito alimentareper fornire pacchi di cibo invenduto a chi è in povertà assoluta. (Money)

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