ADDIO GRETA. Un'intera città in lacrime, una famigli distrutta come i sogni di una 18enne, stroncati da quel male che oramai la perversava da tempo.

Greta era un fulmine, una roccia, ha lottato fino alla fine con tutte le due forze, continuando ad andare a scuola e a studiare: voleva diplomarsi a tutti i costi.

Ma il suo cuore non ha retto più, il suo corpo si è arreso al male.

Greta e la malattia incurabile

Una malattia incurabile se l'è portata via così, nel fiore della giovinezza. Come scrive il Gazzettino, Greta Allushi, una ragazza che ha continuato a sorridere, anche quando la sfida si è fatta difficile. Si è spenta all'ospedale Burlo Garofolo di Trieste. Di origine albanese, era nata in Italia e viveva a Tauriano con la mamma Alma, il papà Arben e la sorella Ana, oggi stretti in un incolmabile vuoto.

Studentessa del liceo Grigoletti, nonostante il tumore, scoperto nel 2018, ha continuato a frequentare le lezioni online fino all'inizio di dicembre, perché voleva diplomarsi a tutti i costi. 

Il cordoglio del Prof

"In qualunque posto tu sia Greta, continua a cavalcare libera e soprattutto felice come eri stata quel giorno che per qualche ora hai fatto l'amazzone" così l'Area Giovani del Cro ha voluto ricordare Gerta, condividendo sulla pagina Facebook il post del professor Giuseppe Losapio, che l'aveva coinvolta a "Pordenonelegge". In occasione dell'ultima edizione della Festa del libro Gerta aveva pubblicato un testo sulla raccolta "Rosa Rosae Rosae" di Samuele Edizioni, presentato durante l'incontro con la scrittrice Viola Ardone. (IlGazzettino)

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