ADDIO REGINA ELISABETTA. All'Abbazia di Westminster, alla presenza di circa 2mila invitati, inclusi 500 tra capi di Stato e di governo e dignitari, il rito religioso si è chiuso con due minuti di silenzio (osservati in tutto il Regno) e il canto dell'inno God save the King. "Pochi leader hanno ricevuto così tanto amore", ha detto, nel suo sermone, l'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby. Fuori dall'Abbazia, "partecipano" alle esequie un milione di persone, che si sono riversate per le strade di Londra, e milioni di spettatori collegati da tutto il mondo.
Il feretro è a Windsor dove inizia un altro corteo
Il feretro della regina Elisabetta II è arrivato a Windsor dove inizia un'altra processione. Sempre nel carro funebre di stato, Elisabetta II viene portata da Albert Road attraverso la famosa passeggiata del Castello di Windsor in direzione della Cappella di San Giorgio, dove si terrà un ulteriore servizio funebre. Il feretro è seguito, affiancato e preceduto da membri delle forze armate. Migliaia le persone accorse a porgere l'ultimo omaggio alla sovrana sono ammassate lungo il percorso. Il Re e la famiglia reale si uniranno alla processione all'altezza del castello. Alla cerimonia religiosa prendono parte, oltre alla famiglia reale oltre, alcune teste coronate europee ed ex primi ministri fra cui il laburista Tony Blair e consorte.
Mattarella ha partecipato alle esequie solenni
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato, con le altre autorità straniere, alle esequie solenni della Regina Elisabetta II. Il Capo dello Stato, al suo arrivo a Londra, è stato accolto dal Re Carlo III e dalla Regina consorte Camilla a Buckingham Palace per un ricevimento formale pre esequie, ricevimento a cui sono intervenuti i vertici politici del Regno Unito e i membri senior della Royal Family.
L'omaggio di Obama: "Elisabetta simbolo del Paese"
Barack Obama rende omaggio alla regina Elisabetta descrivendola come "gentile" e "pratica". "Aveva chiaramente capito il suo ruolo come simbolo per il Paese. Non avrebbe potuto essere più gentile e premurosa con me e Michelle, ci ha dato il benvenuto sul palcoscenico internazionale con straordinaria generosità. Mi ricordava molto mia nonna", dice Obama definendola "curiosa anche se impaziente di arrivare al punto".
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