Nubifragio a Ischia: Borrelli porta il caso in Parlamento
Il deputato interviene sulla necessità di azioni concrete contro i rischi idrogeologici, criticando la politica per la mancata prevenzione e l’inefficacia delle commissioni speciali
Nella serata del 22 ottobre, un violento nubifragio ha travolto l'isola di Ischia, trasformando le strade in fiumi e causando ingenti danni.
L’isola, già colpita in passato da disastri idrogeologici, come la tragica frana di Casamicciola, continua a essere vulnerabile a eventi atmosferici estremi, segno di una crescente crisi climatica che minaccia costantemente la sicurezza del territorio e dei suoi abitanti.
I residenti di Ischia hanno assistito impotenti al drammatico aumento del livello dell’acqua, con strade sommerse e abitazioni danneggiate. Fortunatamente, in questa occasione non si registrano vittime, ma il rischio rimane alto e la necessità di interventi strutturali diventa sempre più urgente. Questo evento, insieme a numerosi altri disastri climatici recenti in Italia, ha riacceso il dibattito sulla gestione del rischio idrogeologico e sulle politiche di prevenzione.
Borrelli accusa in Parlamento: "Basta politicizzare le emergenze"
Il deputato Francesco Emilio Borrelli, membro di Alleanza Verdi-Sinistra, è intervenuto in Parlamento per affrontare il tema dei rischi idrogeologici, esprimendo dure critiche nei confronti della recente istituzione di una commissione speciale. Secondo Borrelli, anziché concentrarsi sull’effettiva messa in sicurezza del territorio, le emergenze vengono politicizzate, mettendo in discussione le evidenze scientifiche e creando dibattiti sterili, volti più a raccogliere consensi che a risolvere i problemi.
Borrelli ha dichiarato: "Nonostante la riduzione del numero dei parlamentari, si continua a creare commissioni speciali il cui obiettivo sembra essere quello di confutare le teorie scientifiche, politicizzando questioni emergenziali invece di agire in modo concreto. Questo approccio non solo ritarda gli interventi necessari, ma mette anche in pericolo la vita delle persone, come abbiamo visto in passato."
Il ruolo della commissione speciale sui rischi idrogeologici
La commissione speciale, istituita nel 2019, dovrebbe occuparsi del rischio idrogeologico e sismico, nonché delle norme di prevenzione e sicurezza da attuare per mitigare questi rischi. Tuttavia, Borrelli ha criticato la mancanza di efficacia della commissione, sostenendo che il vero problema risiede nell’assenza di finanziamenti adeguati e di un’efficace manutenzione del territorio.
"Che senso ha istituire una commissione speciale su un fenomeno ben noto e per di più solo dal 2019?", ha sottolineato Borrelli. "Il dissesto idrogeologico non è una novità, e il nostro territorio ha bisogno di azioni immediate e finanziamenti per la manutenzione e la messa in sicurezza. Continuare a procrastinare ciò che andrebbe fatto subito non fa altro che aumentare il rischio di nuove tragedie."
I cambiamenti climatici e la crisi idrogeologica
Il deputato ha inoltre collegato la questione del dissesto idrogeologico ai cambiamenti climatici in atto, affermando che fenomeni come il nubifragio su Ischia sono solo l’ultimo segnale di una crisi più ampia. La situazione climatica globale, aggravata dall'attività umana, sta intensificando gli eventi meteorologici estremi, mettendo a dura prova le comunità vulnerabili.
Borrelli ha citato anche altri disastri recenti, come le alluvioni in Emilia Romagna, sottolineando la necessità di un senso di responsabilità collettivo: "Questi eventi dovrebbero innescare un forte senso di responsabilità nei confronti dei cittadini e dei territori, ma invece si continua a dibattere senza agire."
La necessità di azioni concrete e immediate
Il caso di Ischia evidenzia una volta di più l’urgenza di mettere in campo azioni concrete per prevenire disastri futuri. Secondo Borrelli, la messa in sicurezza del territorio deve diventare una priorità nazionale, con piani di manutenzione costanti e investimenti significativi.
L’intervento di Borrelli in Parlamento ha lanciato un forte appello affinché le autorità competenti abbandonino la logica dei dibattiti politicizzati e inizino a lavorare per garantire la sicurezza dei territori più esposti ai rischi naturali. L’isola di Ischia, con la sua storia di fragilità idrogeologica, è solo uno dei tanti luoghi in Italia che necessitano di interventi urgenti per prevenire ulteriori catastrofi.