CATANZARO. C'è ancora tanto dolore per la morte di Simona Cavallaro, la giovane di 20 anni uccisa da un branco di cani della pineta di Satriano, in provincia di Catanzaro. Ieri pomeriggio familiari, conoscenti e amici di Simona l'hanno voluta ricordare con una fiaccolata a Soverato. "Mia sorella era tutto, era ciò che reggeva noi. Era sempre con noi. Rimarrà sempre con me – le parole di Pietro, fratello gemello di Simona. "Non si può andare in un posto pubblico e perdere così la vita". Presente alla fiaccolata anche il padre di Simona che ha urlato la sua rabbia nelle parole riportate da Libero. "Tutto potevo immaginare, ma mai che mia figlia Simona facesse la fine che si augura solo alle bestie. Non ci sono parole". Presenti oltre ai famigliari centinaia di persone che hanno voluto così salutare la giovane. Quest'oggi, alle 17, si terranno invece i funerali della 20enne che saranno celebrati nella sua Soverato, nel piazzale adiacente all’oratorio, per consentire la partecipazione di quanti vorranno nel rispetto delle norme anti Covid. Mentre proseguono le indagini dei carabinieri sulla vicenda della morte di Simona, l'autopsia ha confermato che la ragazza è stata assalita alle spalle e alle gambe mentre tentava di sfuggire al branco. Sono 12 i cani individuati e presi in custodia dal canile comunale nei giorni successivi all'omicidio. Uno solo ha il microchip ed è riconducibile al pastore proprietario di un gregge che ora deve rispondere dell'accusa di omicidio colposo. Agli accertamenti medico-legali hanno partecipato anche i consulenti dell'uomo di 44 anni residente a Satriano. Non è chiaro se vi siano ancora altri cani non ancora individuati. Fonte: Fanpage Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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