Vaccinazioni fantasma in Campania per ottenere il green pass. Sono una quindicina i falsi vaccinati scoperti nell'area nord della provincia di Salerno, nel cuore dell'Agro sarnese nocerino. I loro nominativi risultano regolarmente inseriti nell'elenco dei soggetti vaccinati, sulla piattaforma Soresa della Regione Campania. Nella realtà però non hanno mai ricevuto il siero che protegge dal Covid-19. E' quanto emerso da una serie di meticolosi controlli effettuati dai referenti dei centri vaccinali degli ospedali di Nocera Inferiore e Scafati, che hanno presentato una denuncia ai carabinieri.

Tutto è partito proprio da Scafati, in Campania

Quello che inizialmente sembrava solo un timore è diventato certezza martedì sera. Il personale di turno al centro vaccinale del Covid hospital di via Passanti, raffrontando la documentazione cartacea, si è accorto che qualcosa non quadrava. In pratica in quelle stessa giornata risultavano vaccinate all'ospedale di Scafati otto persone in più rispetto ai nominativi che erano stati registrati sui moduli cartacei. L'allarme è scattato immediatamente. Il responsabile del centro ha allertato la direzione generale dell'Asl Salerno, avviando una serie di controlli accurati. Il problema è emerso proprio dal controllo della piattaforma. Otto persone risultavano registrate e vaccinate in quello stesso hub nella giornata di martedì, ma nessuno tra il personale sanitario di turno a Scafati aveva somministrato loro in siero. Inevitabile la denuncia ai carabinieri. Il sospetto abbia avuto accesso da remoto alla piattaforma Soresa, riuscendo così a inserire i dati delle somministrazioni fasulle, con lo scopo di garantire agli interessati l'ottenimento del green pass. I carabinieri della tenenza di Scafati hanno avviato subito le indagini, informando la Procura di Nocera Inferiore.

Anche in questo caso il responsabile della struttura ha presentato denuncia ai carabinieri

Gli investigatori hanno già identificato i falsi vaccinati, che rischiano di finire in guai seri. Ci sono indagini in corso tese a stabilire se i soggetti in questione fossero o meno consapevoli del loro inserimento in piattaforma, se avessero già ricevuto la mail di conferma dell'avvenuta vaccinazione e se avessero già scaricato il tanto agognato green pass. Bisognerà, soprattutto, cercare di capire chi abbia avuto accesso ai terminali dei due centri vaccinali per inserire sulla piattaforma Soresa i dati delle vaccinazioni fasulle, quali credenziali abbia utilizzato e come ne sia venuto in possesso. Al vaglio degli inquirenti ci sono ora tutti gli accessi al sistema che risultano effettuati da medici, infermieri e personale amministrativo in servizio nei centri dei due ospedali. Non sarà difficile scoprire altri eventuali inserimenti anomali, considerando che per ogni soggetto vaccinato c'è una duplice registrazione che viene effettuata. La prima sulla piattaforma Soresa, la seconda sui moduli cartacei compilati dal personale sanitario che di fatto somministra il vaccino. Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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