Castel Volturno: aggredito e accoltellato 12 volte, in quattro fermati per tentato omicidio
Sono quattro i minorenni fermati per tentato omicidio dopo la brutale aggressione ai danni di un giovane di nazionalità egiziana
Un episodio di brutale violenza ha scosso Castel Volturno, dove un giovane di nazionalità egiziana è stato aggredito e colpito con 12 coltellate. La polizia ha fermato quattro minorenni con l’accusa di tentato omicidio. L’attacco sembrerebbe motivato da discriminazione nei confronti di coetanei di origini extracomunitarie
L’agghiacciante aggressione
L’episodio risale a ottobre scorso, nella località "Villaggio Coppola" di Castel Volturno. La vittima, un giovane egiziano, è stata accerchiata e colpita ripetutamente con un coltello, riportando gravi lesioni al polmone e al cuore. Le ferite sono state così gravi da richiedere un intervento chirurgico d’urgenza presso l’ospedale locale.
Gli Arresti e le Indagini
La Polizia di Stato di Caserta, su ordine del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Napoli, ha fermato quattro ragazzi coinvolti nell’aggressione. Tre fermi sono stati eseguiti nei giorni scorsi, mentre il quarto è avvenuto di recente, dopo ulteriori approfondimenti.
Le indagini, condotte dal Commissariato di Castel Volturno, hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’evento. Decisivi sono stati i video delle telecamere di sorveglianza e le testimonianze raccolte sul posto, che hanno portato anche al riconoscimento fotografico degli aggressori.
Una Violenza Senza Motivo Apparente
Secondo quanto emerso, i quattro minorenni avrebbero preso di mira giovani di origini extracomunitarie, agendo con estrema violenza e senza alcuna motivazione apparente. L’aggressione rappresenta un drammatico esempio di discriminazione e violenza gratuita.
Il quarto fermato è stato trasferito al Centro di Prima Accoglienza dei Colli Aminei di Napoli, dove rimarrà in attesa della convalida della misura cautelare. Nel frattempo, le autorità continuano gli accertamenti per identificare eventuali altri responsabili.
Questo tragico episodio accende i riflettori sul problema delle violenze giovanili e della discriminazione razziale. La comunità locale e le autorità chiedono giustizia e si appellano a una maggiore sensibilizzazione per prevenire atti di violenza simili in futuro.