Processo Maradona, gli avvocati mostrano il video choc dell'autopsia
«In corpo 4 litri di liquido, la morte era evitabile». L'avvocato della seconda moglie di Maradona, Veronica Ojeda, ha sottolineato la durezza delle immagini esibite

Il processo sulla morte di Diego Armando Maradona si arricchisce di nuovi elementi scioccanti. Durante l’udienza del 27 marzo in Argentina, gli avvocati delle figlie Dalma e Gianinna Maradona hanno presentato un video dell’autopsia che confermerebbe gravi negligenze mediche.
«Abbiamo illustrato al tribunale quello che emerge con sempre maggiore chiarezza: la quantità di liquidi che Diego aveva accumulato nel corpo», ha dichiarato l’avvocato Fernando Burlando, legale delle figlie del Pibe de Oro. «C'era liquido nei polmoni e in altre cavità, ben 4 litri. Questo dimostra che l’edema non era frutto di un’emergenza improvvisa, perché una tale quantità di liquido non si accumula in poche ore. Quindi, la morte si poteva evitare».
Il dolore dei familiari e le accuse ai medici
Anche l’avvocato Mario Baudry, che rappresenta la seconda moglie di Maradona, Veronica Ojeda, ha espresso sdegno per le immagini esibite in aula: «È stato durissimo vedere lo stato in cui hanno abbandonato Diego».
Il processo sta mettendo in evidenza numerosi dubbi sulla gestione medica del campione, con accuse di negligenza nei confronti del team sanitario che si occupava di lui negli ultimi giorni di vita.
Le prove contro il team medico
Le immagini presentate in aula non sono state trasmesse in diretta, ma il ricordo dello shock suscitato dalla foto del cadavere di Maradona – mostrata dal PM Patricio Ferrari nelle scorse udienze – è ancora vivo in Argentina. L’immagine ritraeva l’ex fuoriclasse sul letto, con il ventre visibilmente gonfio, segno di un edema che, secondo i legali della famiglia, avrebbe potuto essere prevenuto con cure adeguate.
Maradona, una morte che poteva essere evitata?
La battaglia legale continua a far emergere nuovi dettagli sulla tragica fine del Pibe de Oro. Gli avvocati delle figlie insistono sulla tesi dell’abbandono e dell’omissione di soccorso, mentre la difesa dei medici cerca di dimostrare che le condizioni di Maradona erano critiche e non vi erano segnali di un aggravamento imminente.
Il processo prosegue, ma una certezza resta: la morte di Diego Armando Maradona è ancora avvolta da ombre e polemiche.