Tragedia a Olbia: Enrico Demuro è la vittima dell'incidente in moto, aveva 36 anni
Il 36enne, nipote dell’imprenditore Tino Demuro, lascia un vuoto nella comunità
Sgomento a Olbia per la morte di Enrico Demuro, 36 anni, deceduto ieri in un terribile schianto con la sua moto. La tragedia ha scosso profondamente la città, dove Enrico era molto conosciuto non solo per la sua famiglia, ma anche per le sue numerose passioni e la sua personalità solare. Enrico era il nipote dell’imprenditore Tino Demuro, ex sindaco di Arzachena e assessore regionale, nonché titolare delle Cantine Surrau, rinomata azienda vinicola della zona.
Una vita di passioni
Enrico Demuro era un uomo dalle molteplici passioni. Oltre alla musica, che amava profondamente, seguiva l’inclinazione della famiglia alla coltivazione, prendendosi cura di un uliveto nella zona di Pedres. Era un grande appassionato di viaggi, letteratura e politica, e aveva lavorato in passato nella Sardares, azienda di commercio appartenente alla sua famiglia. Il suo legame con la terra e la natura rifletteva la tradizione agricola della sua famiglia, rinomata in tutta la regione.
Le radici familiari
Enrico era figlio di Ignazio Demuro e Argia Canu, dottoressa agronoma nota in tutta la Sardegna per il suo contributo all’agricoltura. Il 36enne lascia anche la sorella Irene, con cui aveva un rapporto molto stretto. La famiglia Demuro è molto rispettata e conosciuta a livello locale, e la scomparsa di Enrico rappresenta una perdita non solo personale, ma anche per la comunità.
Il cordoglio
La notizia della morte di Enrico ha suscitato un'ondata di cordoglio, sia tra i conoscenti sia tra coloro che lo seguivano da lontano. Sui social media sono stati numerosi i messaggi di affetto e tristezza, con tanti amici e familiari che lo ricordano con profonda commozione. In molti lo descrivono come una persona gentile, dal cuore d’oro, e sempre pronto ad aiutare chiunque ne avesse bisogno.
L’intera comunità di Olbia e dintorni è sotto shock per la tragica scomparsa di Enrico. In particolare, la famiglia Demuro, profondamente radicata nel tessuto sociale della zona, è stata raggiunta da innumerevoli attestati di vicinanza. La morte di Enrico ha lasciato un vuoto che difficilmente potrà essere colmato, e in tanti ricordano la sua energia positiva e il suo spirito generoso.