Emanuela Chirilli
Emanuela Chirilli

Emanuela Chirilli, una giovane di 28 anni originaria di Maglie (Lecce), ha trovato la morte in circostanze drammatiche nella notte del 28 novembre, in un b&b situato al settimo piano di un palazzo in piazza Municipio, nel cuore di Napoli. Era arrivata in città per trascorrere una sola notte, ma il destino le ha riservato una fine tragica. Le fiamme, probabilmente scatenate da un guasto elettrico a una presa multipla, non le hanno lasciato scampo.

Emanuela era una persona speciale, ricordata come una giovane piena di vita e speranze, nonostante il difficile percorso che aveva affrontato. Nel sonno, senza la possibilità di fuggire, è stata colta di sorpresa dal rogo che ha distrutto la stanza in cui alloggiava, lasciando una scia di dolore tra i suoi cari e la comunità.


Un percorso di rinascita e autonomia

La vita di Emanuela non era stata semplice. Cresciuta in una casa famiglia insieme a parte della sua famiglia biologica, aveva ricevuto il sostegno dei servizi sociali del Comune di Maglie fino alla maggiore età. Nonostante le difficoltà del passato, era riuscita a costruire una vita indipendente e a trovare una direzione professionale come assistente per l'infanzia.

Aveva frequentato il Cefass di Lecce, un centro di formazione professionale, per diventare tecnico per la cura e l’assistenza all’infanzia. Questo percorso le aveva aperto opportunità lavorative negli asili nido e nelle scuole materne, portandola verso un futuro che sembrava promettente.


Una famiglia ignara del suo viaggio

La famiglia di Emanuela, che la credeva a Lecce, non era a conoscenza del suo breve viaggio a Napoli. La tragica notizia è stata comunicata ai genitori dai carabinieri di Maglie. Un dolore improvviso e inaspettato che ha lasciato tutti senza parole, specialmente la madre, che aveva visto nella figlia un esempio di forza e resilienza.

Il sindaco di Maglie, Ernesto Toma, ha sottolineato l’importanza di Emanuela per la comunità, ricordando come fosse riuscita, nonostante le difficoltà, a ritagliarsi un’esistenza dignitosa e autonoma.

 

Una giovane amata da molti

Sul profilo social di Emanuela sono comparsi numerosi messaggi di condoglianze e ricordi affettuosi. “Una ragazza bellissima e piena di vita” è una delle frasi che riassume il sentimento generale di chi l’ha conosciuta. Tra i pensieri che aveva condiviso con i suoi amici spicca una frase simbolica: “Vivi la vita con una bussola e non con un orologio”.

Questa frase, che riflette il suo approccio libero e determinato alla vita, resterà il ricordo di una giovane che aveva ancora tanto da dare, ma che è stata portata via troppo presto.

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