L’assegno unico per i figli è un supporto economico alle famiglie che ha inglobato tutti i bonus precedenti. La novità principale è stata la completa presa in carica da parte dell’INPS, per quanto riguarda, domande, accettazioni, lavorazioni e pagamenti. L’ente infatti sin da quando è stato formalmente disposto il beneficio al posto dei vari assegni ai nuclei familiari e bonus, ha messo a disposizione degli utenti un sito ad hoc per rispondere a tutte le domande sull’assegno unico. Esso infatti in una prima fase aveva generato parecchia confusione negli utenti, specialmente in quelli che ricevendo già l’assegno per i figli hanno temuto di perdere, anche se solo per qualche mese, l’introito a supporto della famiglia. Da mese di marzo sono iniziati i pagamenti da parte dell’INPS. Tutti i richiedenti che hanno fatto domanda entro il 30 giugno 2022 hanno avuto diritto a ricevere gli arretrati dal mese di marzo. Le domande dal mese di luglio no. Un’altra novità fondamentale dell’assegno unico è stata la sua universalità. Tutte le famiglie con figli ne hanno diritto su richiesta, anche quelle con reddito alto, ovvero con ISEE che supera i 40.000 euro annui. La differenza ovviamente è nell’importo. Con un ISEE alto, o in assenza di presentazione ISEE, l’assegno corrisponde a 50 euro al mese per figlio, ovvero l’importo minimo. Mentre invece le famiglie con l’ISEE più basso possono beneficiare del masimo dell’importo, 175 euro per figlio. Non solo l’indicatore di reddito incide sulla cifra dell’assegno, ma anche la composizione del nucleo familiare, che seguendo una scala di equivalenza va a determinare l’importo finale a partire dall’ISEE. Generalmente l’assegno unico viene erogato verso la fine del mese. Ma non è per tutti la stessa data. Per i percettori del reddito di cittadinanza ad esempio la questione è differente. Si considera per il mese di novembre che l’assegno unico dovrebbe arrivare tra la terza e la quarta settimana del mese. Nello specifico entro il 17 per coloro che hanno fatto domanda ad inizio anno, ed a fine mese per chi l’ha richiensto entro fine ottobre. Fonte: Consumatore.com [sv slug="seguici"]

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