Muore a 23 anni in un incidente nella notte di Pasqua: il rugby piange Luca Cardellini
Schianto a Montelabbiate: addio al giovane ex mediano di mischia della Pesaro rugby. In lutto tutto il movimento sportivo marchigiano

Nonostante l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco e del personale del 118, per Luca non c’è stato nulla da fare. Il giovane è morto sul colpo, come accertato dal medico presente sul luogo dell’incidente. I soccorritori lo hanno estratto dalle lamiere della vettura, ma le ferite riportate erano troppo gravi. La madre, preoccupata per il mancato rientro del figlio dopo una serata trascorsa con amici in un locale della zona, è stata tra le prime a raggiungere il luogo dello schianto, vivendo in prima persona l’orrore della tragedia.
Una vita dedicata allo sport e ai bambini
Luca Cardellini era un volto noto a Pesaro, dove aveva militato per anni nella Pesaro rugby, ricoprendo il ruolo di mediano di mischia. Dopo un infortunio al ginocchio che lo aveva costretto ad abbandonare l’attività agonistica nel 2021, non aveva però mai abbandonato il campo, continuando a trasmettere la sua passione ai più piccoli come istruttore dell’Under 6. Era inoltre attivo nei progetti scolastici della società giovanile delle Formiche rugby, portando il rugby tra i banchi di scuola e seminando entusiasmo tra i bambini.
Un lutto che colpisce una famiglia simbolo del rugby pesarese
Luca era il fratello di Giacomo, uno dei pilastri della squadra di Pesaro, e di Agnese, anch’ella giocatrice della società. Una famiglia interamente dedicata al rugby, come ricordato anche da Vittorio Petretti, presidente della Federazione Italiana Rugby Marche: “Conosco bene la famiglia Cardellini – ha dichiarato – in particolare Giacomo, compagno di squadra di mio figlio. Una famiglia esemplare, presente nel nostro ambiente in ogni forma: in campo, sugli spalti e come volontari”.
Il cordoglio del mondo sportivo marchigiano
La scomparsa di Luca ha suscitato profonda commozione nel panorama sportivo delle Marche. Decine i messaggi di cordoglio arrivati da società sportive, dirigenti, atleti e amici che lo ricordano come un ragazzo solare, generoso e appassionato. Un giovane che, nonostante le difficoltà, non ha mai smesso di donarsi agli altri, soprattutto ai bambini che guardavano a lui come a un fratello maggiore.
Il suo ricordo vivrà sui campi da rugby che tanto ha amato.