«Mamma stiamo morendo, vi voglio bene»: l’audio di una ragazza morta nell’incendio a Murcia
L'audio in cui una ragazza invia un toccante messaggio alla sua madre durante l'incendio nella discoteca di Murcia, in Spagna, è un commovente addio e un testamento vocale che ha reso ancora più tragico questo evento.
Nell'audio, la ragazza esprime il suo amore per la madre e comunica che sta morendo. Le sue parole accompagnate dalle grida e dalla difficoltà a respirare causate dall'incendio.
Il padre della giovane ha reso noto questo audio, raccontando la drammatica situazione vissuta dalla figlia e da altre persone presenti nell'incidente.
El relato del padre que recibió el audio de su hija de 28 años durante el incendio en la discoteca Teatre de Murcia: "Estaba despidiéndose. Se escuchaban gritos, sin respiración, gente diciendo: ¡Dale a la luz! ¡Ilumínanos!... ¡Mami, la amo! ¡Nos vamos a morir!"
"Uno de sus… pic.twitter.com/jliu3MX08o
— Oh! Periodista! (@OhPeriodista) October 1, 2023
L'incendio nella discoteca ha causato la morte di oltre 10 persone e altre 4 sono rimaste intossicate. Secondo le prime indagini, sembra che le fiamme innescate da un cortocircuito nei locali della Fonda Milagros, propagandosi poi alla Sala Teatre adiacente e alla sala Golden frequentata dalla comunità latina. Le fiamme si sono diffuse rapidamente, causando il crollo del tetto e una situazione di estrema pericolo.
Le altre notizie di cronaca
Nell'incidente di sabato, il marito di Carolina, Paolo Balli, un odontotecnico di 59 anni, ha perso la vita sul colpo. La coppia stava viaggiando sulla loro motocicletta BMW, diretta verso la Penisola Sorrentina, quando il veicolo ha improvvisamente sbandato. In seguito all'incidente, Paolo Balli è deceduto nell'istante dell'impatto con un'auto proveniente dalla direzione opposta. La moglie, invece, è stata sbalzata dalla moto e ha subito gravi lesioni, venendo immediatamente trasportata in ospedale in condizioni critiche. Nonostante gli sforzi instancabili dei medici, anche Carolina è purtroppo deceduta a due giorni dall'incidente. Continua a leggere qui