Verso il governo Meloni: il totoministri del possibile esecutivo
NUOVO GOVERNO MELONI. Il centrodestra ha vinto le elezioni politiche e avrà la maggioranza in entrambe le Camere. Sarà il presidente della Repubblica, una volta insediate le nuove assemblee, a dare l’incarico di governo: probabilmente sarà Giorgia Meloni a diventare premier, prima donna nella storia del Paese. E insieme al suo nome, circolano ipotesi su quali potrebbero essere le personalità indicate per far parte dell’esecutivo
GIORGIA MELONI - La leader di Fratelli d’Italia, primo partito alle elezioni, potrebbe ricevere dal presidente della Repubblica l’incarico di formare il governo: sarebbe la prima donna premier nella storia del Paese. Nel caso, sarà lei a proporre a Sergio Mattarella una lista di ministri che lo stesso Presidente dovrà approvare e poi nominare, come previsto dalla Costituzione
GUIDO CROSETTO - Considerato uno dei più vicini a Giorgia Meloni, tra i fondatori di Fratelli d’Italia, già deputato e sottosegretario e attualmente impegnato nel settore privato, il suo nome è tra quelli che circolano più insistentemente come possibile ministro. Per Crosetto potrebbero aprirsi le porte del dicastero della Difesa, oppure dello Sviluppo Economico
IGNAZIO LA RUSSA - Anche lui è tra i fondatori di Fratelli d’Italia e molto vicino a Giorgia Meloni: per La Russa potrebbero aprirsi le porte del governo, di cui ha già fatto parte dal 2008 al 2011 come ministro della Difesa
FRANCESCO LOLLOBRIGIDA - È il capogruppo uscente di Fratelli d’Italia alla Camera e una delle personalità più importanti del partito guidato da Giorgia Meloni. Anche lui potrebbe entrare a far parte del governo: per lui potrebbero aprirsi le porte del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile
CARLO NORDIO - Il giurista ed ex magistrato è stato candidato a questa tornata elettorale nelle fila di Fratelli d’Italia, e potrebbe essere una delle figure destinate a un dicastero nel governo Meloni: per lui potrebbero aprirsi le porte del ministero della Giustizia
GIULIA BONGIORNO - Il governo non avrà però solo ministri di Fratelli d’Italia: anche Lega e Forza Italia avranno, con ogni probabilità, la loro quota di esponenti nell’esecutivo. Tra questi potrebbe esserci Giulia Bongiorno, senatrice del Carroccio e già ministra nel governo Conte I: anche lei è in corsa per il dicastero della Giustizia
ANTONIO TAJANI - In quota Forza Italia potrebbe entrare nell’esecutivo Antonio Tajani, già presidente del Parlamento europeo, ex commissario europeo e attualmente vicepresidente del Partito Popolare europeo. Le sue competenze e conoscenze internazionali potrebbero aprirgli le porte della Farnesina
ELISABETTA CASELLATI - Anche l’uscente presidente del Senato - e candidata del centrodestra all’elezione che ha riportato Sergio Mattarella al Quirinale - rientra nel totonomi: la sua esperienza nelle istituzioni potrebbe valerle una posizione nel governo di coalizione che nascerà
LICIA RONZULLI - Tra i nomi in quota Forza Italia che potrebbero far parte del governo c’è anche quello di Licia Ronzulli: considerata molto vicina alla linea di Silvio Berlusconi, è senatrice uscente e prima ancora è stata eurodeputata
MAURIZIO LUPI E GAETANO QUAGLIARIELLO - Noi Moderati non ha raggiunto i voti necessari per entrare in Parlamento nella quota proporzionale, ma potrebbe comunque avere una rappresentanza nel prossimo esecutivo: nel caso, i nomi spendibili potrebbero essere quelli di Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture nei governi Letta e Renzi, e Gaetano Quagliariellio, ministro per le Riforme Costituzionali nell’esecutivo dell’uscente segretario Dem
MINISTERO DELL’INTERNO - Sono due i nodi che sembrano intricati da sciogliere: il primo è il Viminale. Il basso risultato elettorale potrebbe allontanare Matteo Salvini da un ritorno, dopo l’esperienza del Conte I. Tra le ipotesi che circolano c’è quella di Matteo Piantedosi, prefetto di Roma, e già capo di gabinetto al ministero dell’Interno
MINISTERO DELL’ECONOMIA - Il secondo nodo è quello sul dicastero considerato forse il più delicato in ogni governo, e su chi potrebbe prendere l’incarico ci sono ancora molti dubbi. Nei giorni scorsi era circolato il nome di Fabio Panetta, membro del board della Bce: lui stesso però si sarebbe chiamato fuori dalla corsa a via XX Settembre. (Skytg24)
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