Agata Scuto aveva 22 anni nel 2012, quando è scomparsa nel nulla dalla sua casa ad Acireale. A
Chi l'ha Visto? una
segnalazione ha insinuato il dubbio che la ragazza non sia mai scappata. Versione sostenuta dalla mamma e dai fratelli. «Non è mai uscita di casa e sta in cantina», è il contenuto di una telefonata anonima. Parole che hanno spinto la redazione a indagare e a parlare con la mamma della ragazza. Agata percepiva
una pensione di invalidità che continua a essere incassata dai familiari.
«Di quattro figli è l'unica che mi ha dato questo dispiacere - racconta la mamma dalla sua casa di Acireale, in Sicilia - Ho fatto denuncia poi l'ho ritirata perché avevo sentito che l'avevano vista. Abbiamo continuato a prendere noi i soldi perché lei li aveva abbandonati». La ragazza, che con i suoi 280 euro al mese manteneva tutta la famiglia, non avrebbe mai prelevato del denaro dal suo conto. E avrebbe lasciato anche i vestiti appena comprati al centro commerciale.
L'inviato va anche in cantina per cercare qualche traccia e la donna non ha alcuna esitazione nel mostrargliela smentendo il contenuto della segnalazione. Agata le avrebbe telefonato subito dopo essersene andata con un ragazzo. «Da quel giorno in poi non si è più fatta sentire». Infine, l'appello davanti alle telecamere: «Agata torna, ti aspettiamo a braccia aperte».
Tragedia in Campania, trovato il cadavere del camionista scomparso 3 giorni fa. Città in lutto per Pasquale
Si sono infrante oggi pomeriggio le speranze dei familiari del camionista di Saviano che aveva fatto perdere le sue tracce mercoledì nel tardo pomeriggio da un parcheggio vicino alla grande rotonda tra corso Vercelli, corso Giulio Cesare e l’imbocco dell’autostrada a Torino. Pasquale Ambrosino, 40 anni, è stato trovato cadavere in lungo Dora Agrigento, vicino alla riva del fiume, posto frequentato da chi vende e cerca droga e secondo il medico legale che ha constatato il decesso la causa della morte è riconducibile a un’overdose.
Ambrosino era uscito lunedì dalla sua casa di Saviano, provincia di Napoli, diretto a Milano. Poi con il suo Iveco Stralis bianco aveva fatto una deviazione verso Torino per consegnare una bobina industriale. Il quale tuttavia non è mai arrivata a destinazione e la ditta aveva allertato il commissariato Barriera di Milano.
Svanito nel nulla
I poliziotti avevano trovato il mezzo nel parcheggio e lo avevano ispezionato, ma non erano stati trovati elementi utili per trovare l’uomo, svanito nel nulla. Il sospetto principale era fin da subito stato quello di un allontanamento volontario, sebbene non si fossero mai stati episodi simili nella sua vita. L’uomo ha chiamato la madre verso le 18 di mercoledì ed è stata lei l’ultima a sentirlo, ma da allora non ha più avuto notizie.
“Non era mai accaduto, ma è molto strano perché la chiamava sempre, anche due o tre volte al giorno. E si sentiva spesso anche la figlia ma il telefono risulta irraggiungibile. E non era mai accaduto che si allontanasse o non desse notizie di sé anche quando era fuori per lavoro”, raccontavano i familiari, che avevano presentato denuncia di scomparsa e fatto stampare dei volantini diffuso molti appelli in rete.
A dare esito sono state le ricerche dei carabinieri e della polizia che sono partite fin da subito. E oggi sono stati i carabinieri della stazione Torino borgata La Falchera ad accorrere sul cadavere notato lungo in fiume, a qualche chilometro dal camion e a riconoscere l’autista. Fonte: Il Fatto Vesuviano
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