EUROPEI NUOTO. Medaglie a pioggia per l’Italia agli Europei di nuoto di Roma. Spicca la storica doppietta maschile nei 50 rana con Nicolò Martinenghi e Simone Cerasuolo che conquistano oro e argento: il primo domina la gara e il secondo compie l’impresa a 19 anni. Grandi sorrisi anche dai 200 delfino con lo splendido bronzo di Alberto Razzetti e dai 200 misti grazie al bronzo di Sara Franceschi. Da applausi anche Gregorio Paltrinieri, argento nei 1500 stile.

Prosegue il momento magico dell’Italia del nuoto agli Europei di Roma 2022

Anche nella penultima giornata di gare arrivano soddisfazioni a raffica. Nei 200 delfino è Alberto Razzetti a conquistare il bronzo nella gara dominata dal solito imbattibile Milak. L’ungherese è cannibale in questa rassegna continentale, alle sue spalle il connazionale Marton, poi l’azzurro che parte fortissimo ma poi cala nel finale rischiando anche di finire fuori dal podio (1:55.01). Quarto posto per l’altro italiano Giacomo Carini. Ancora meglio i 50 rana con la leggendaria doppietta firmata da Nicolò Martinenghi e Simone Cerasuolo, rispettivamente medaglia d’oro e d’argento in una specialità in cui la medaglia azzurra mancava da dodici anni. Straordinari i due ragazzi che dominano la gara, soprattutto senza rivali Martinenghi che polverizza gli avversari con il tempo di 26.33. Applausi a scena aperta anche per Cerasuolo, appena 19 anni e secondo con 26.95. Grandi sorrisi anche dai 200 misti femminili, è la bravissima Sara Franceschi ad arrivare terza e conquistare un bronzo per niente scontato in una gara difficile. L’azzurra chiude in 2:11.38 dietro a Gorbenko e Steenbergen.

E’ il turno poi di Gregorio Paltrinieri

Di infiammare la vasca del Foro Italico davanti a un pubblico in delirio per tutti i 1500 metri di gara. Super Greg conquista una meravigliosa medaglia d’argento arrendendosi solo a uno straripante Romanchuk. L’ucraino parte in sordina mentre l’azzurro spinge sull’acceleratore subito nelle prime vasche, ma ai 500 metri le gerarchie si sovvertono ed è Romanchuk a mettere a segno un’azione fenomenale e a sorpassare Paltrinieri prima di creare un solco nelle ultime vasche. Super Greg ci prova ma l’avversario non cede, anzi riesce ad andare sempre più veloce e si prende un meritato oro. 14:39.79 il tempo dell’azzurro, bene anche l’altro italiano Domenico Acerenza (ottimo quarto). “Sento di aver deluso le aspettative, mi spiace per il pubblico ma ero stanco morto”, le parole di Greg a fine gara. Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Usa testano missile nucleare a lungo raggio nel Pacifico: "Il nostro arsenale è pronto”