Eboli, bambino morto sbranato dai pitbull: “I cani non lo conoscevano”. Verso omicidio colposo
La comunità è sconvolta dopo la tragica morte del piccolo Francesco Pio. I due cani killer sono attualmente sotto sequestro
La tragedia ha colpito duramente la tranquilla località di Eboli, dove un bambino di soli 15 mesi, Francesco Pio D'Amaro è stato brutalmente attaccato e ucciso da due pitbull.
La zia del piccolo ha rilasciato alcune dichiarazioni commoventi:
Forse i cani hanno pensato che il bambino fosse un pericolo poiché non lo avevano mai visto", ha detto la zia ai giornalisti presenti sul luogo dell'incidente. "I cani erano già chiusi in stanza quando sono arrivata. Non ho neanche visto il piccolo, che era mio nipote. La mamma è mia sorella. Lei mi ha raccontato che i cani l’hanno attaccato direttamente. Non so se fosse in braccio alla mamma o ad altri: c’erano anche i miei due fratelli in casa, forse era in braccio ad uno di loro, credo di sì.
Dinamica dell'Incidente
La terribile tragedia si è verificata questa mattina a Eboli, quando il piccolo si trovava in giardino con lo zio.
I due pitbull, di proprietà di amici della famiglia, hanno improvvisamente aggredito il bambino, strappandolo dalle braccia dello zio e infliggendogli ferite mortali. Nonostante l'intervento tempestivo dei sanitari, il bambino non ha potuto essere salvato.
Le indagini in corso
Le autorità locali sono intervenute immediatamente sulla scena dell'incidente.
I carabinieri stanno attualmente conducendo un'indagine approfondita per determinare le circostanze esatte dell'accaduto e valutare eventuali responsabilità. E' stata aperta un'inchiesta e si va verso l'omicidio colposo.
La comunità è sconvolta e in lutto per la perdita di questa giovane vita.
Solidarietà e Cordoglio
La tragica morte del bambino ha scosso profondamente la comunità di Eboli.
Gli abitanti si sono uniti nel cordoglio per la famiglia colpita da questa terribile tragedia. I messaggi di solidarietà e supporto stanno affluendo da ogni parte, mentre la città cerca di elaborare il dolore di questa perdita insensata.
Il racconto del sindaco Conte: "Aggressione feroce, tragedia colpisce tutti"
Il sindaco di Eboli, Mario Conte, ha fornito dettagli agghiaccianti sull'aggressione che ha portato alla morte di un bambino di un anno questa mattina a Campolongo. "Stamattina, verso alle 8.15, c'è stata l'aggressione del cane al bambino che era tenuto in braccio alla mamma, mi dicono. Lo ha letteralmente strappato dalle braccia e lo ha azzannato", ha riferito Conte. L'aggressione è avvenuta "fuori dall'abitazione, sul patio che sta davanti al balcone di ingresso dell'abitazione e in pochissimi attimi e improvvisamente".
Cani non di Proprietà della Famiglia
Il sindaco ha anche chiarito che i cani coinvolti non appartenevano alla famiglia colpita dalla tragedia, ma ad un'altra famiglia che viveva nella stessa abitazione. "Il servizio veterinario prenderà entrambi i cani - aggiunge il primo cittadino - che non sono di proprietà della famiglia colpita da questa tragedia, ma di un'altra famiglia che convive in questa abitazione. E' un pitbull, credo che sia un cane di questa portata".
Monito e Riflessione
Conte ha sottolineato l'importanza di questa tragedia come monito per coloro che possiedono cani potenzialmente pericolosi. "Quanto accaduto deve essere da monito a chi possiede questi cani che sono purtroppo particolari", ha dichiarato. Ha anche sollevato la questione cruciale della necessità di una corretta gestione e cura di queste razze canine. "Mi dicono che se non vengono trattati in un certo modo e se si trascurano eccetera, possono avere poi questi atteggiamenti improvvisi di aggressione. Quindi, bisogna fare in modo che chi ha questi cani stia molto attento", ha concluso il sindaco, sottolineando la gravità della situazione e la necessità di prevenire tragedie simili in futuro.