Telefonata Trump Putin
Telefonata Trump Putin

Un primo segnale di distensione nella guerra tra Russia e Ucraina arriva dopo la tanto attesa telefonata tra il presidente americano Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin. I due hanno concordato una roadmap per una "pace durevole", che prevede una tregua iniziale di 30 giorni sugli attacchi alle infrastrutture energetiche. Tuttavia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rimane scettico e accusa Mosca di non voler realmente porre fine al conflitto.

Un cessate il fuoco parziale: Mosca chiede lo stop agli aiuti militari a Kiev

Nel corso della lunga conversazione telefonica tra Trump e Putin, durata quasi tre ore, il leader del Cremlino ha dichiarato il suo impegno per la pace, ma ha anche ribadito la necessità che cessino gli aiuti militari a Kiev. La Russia, intanto, ha annunciato uno scambio di prigionieri con l'Ucraina: oggi saranno rilasciati 175 detenuti per parte. I colloqui di pace proseguiranno domenica a Gedda, in Arabia Saudita, come confermato dall'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff.

Zelensky: "Mosca non vuole la fine della guerra"

Il presidente ucraino ha espresso dubbi sulle reali intenzioni di Putin, affermando che la Russia non è pronta a porre fine al conflitto. "Non sono nemmeno disposti a compiere il primo passo, che è un cessate il fuoco completo", ha dichiarato Zelensky. Nonostante il parziale accordo raggiunto, l'Ucraina teme che la strategia di Mosca sia mirata più a guadagnare tempo che a costruire una vera pace.

Reazioni internazionali: Meloni sostiene Trump, Bruxelles si prepara alla guerra

La premier italiana Giorgia Meloni ha espresso il suo sostegno agli sforzi di Trump per la pace, sottolineando la necessità di trovare una soluzione diplomatica al conflitto. Diversa la posizione dell'Unione Europea: la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che l'UE deve "prepararsi alla guerra" e rafforzare la propria sicurezza in risposta al possibile disimpegno americano. Anche l'ex premier Mario Draghi ha avvertito che l'Europa dovrà dotarsi di una difesa comune per contrastare le minacce esterne.

Attacco con droni a Krasnodar: incendio in un deposito di petrolio

Mentre si discute di tregua, la guerra continua sul campo. Le autorità russe hanno riferito che un deposito di petrolio nella regione di Krasnodar, vicino al confine con l'Ucraina, è stato colpito da un attacco con droni. Secondo fonti russe, l'incendio sarebbe stato causato dalla caduta di detriti di droni abbattuti dalla difesa aerea di Mosca. Sul posto sono stati inviati oltre 100 soccorritori, ma al momento non si segnalano vittime.

USA: "La tregua riguarda tutte le infrastrutture"

Secondo quanto dichiarato dall'inviato speciale statunitense Steve Witkoff, la tregua di 30 giorni non si limiterà alle infrastrutture energetiche, ma comprenderà anche altre strutture strategiche. "Non si tratta solo di energia, ma di infrastrutture in generale", ha precisato Witkoff in un'intervista a Fox News.

Prossimi colloqui di pace a Gedda

Domenica prossima, le delegazioni di Russia, Ucraina e Stati Uniti si incontreranno a Gedda per proseguire i negoziati sul cessate il fuoco. Witkoff ha espresso fiducia sul fatto che i russi abbiano accettato il piano proposto e si aspetta una risposta positiva anche da parte di Kiev. Tuttavia, il conflitto rimane aperto e la strada per una pace definitiva è ancora lunga.

Mosca: "Abbattuti 57 droni ucraini"

Nella notte, il Ministero della Difesa russo ha comunicato di aver abbattuto 57 droni ucraini sopra quattro regioni russe e nel Mar d'Azov. L'agenzia di stampa Tass ha riportato che gli attacchi sono stati respinti grazie alle difese aeree di Mosca, segnalando come il conflitto rimanga ancora molto attivo nonostante gli sforzi diplomatici in corso.

L'accordo tra Trump e Putin rappresenta un primo passo verso la pace, ma la sfiducia tra le parti e il proseguimento delle ostilità sul campo rendono il cammino ancora incerto. Gli sviluppi dei prossimi giorni saranno cruciali per capire se questa tregua potrà davvero trasformarsi in una soluzione duratura.

Addio a Giacomo Argiolas: il dolore di una comunità per una vita spezzata troppo presto
Montella, morte di Andrea Di Giacomo: indagato il conducente della navetta