Arrestata Elvira Zagaria. Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Frosinone, unitamente alla Guardia di Finanza del comando provinciale di Frosinone, questa mattina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte d’Appello di Napoli.
La sorella del super boss Michele Zagaria, che era agli arresti domiliciari nel paese di Boville Ernica, a pochi chilometri da Frosinone, avrebbe commesso una serie di violazioni che hanno portato all’aggravamento della pena e quindi al trasferimento in carcere.
Elvira Zagaria ha violato i domiciliari
Le indagini portate avanti dal personale del questore Leonardo Biagioli e del vicequestore Flavio Genovesi, capo della Squadra Mobile ciociara, con il prezioso supporto del nucleo di polizia economico finanziaria diretto dal tenente colonnello Claudio Gnoni e del tenente Daniele Lepore, sotto le direttive del comandante provinciale della Guardia di Finanza, Alessadro Gallozzi, hanno consentito di accertare che Elvira Zagaria ha messo in atto una serie di comportamenti contrari al regime degli arresti domiciliari.
Nuova udienza per il boss Zagaria, c’è posto per lui nell’ospedale di Viterbo.
Anche Pasquale “Bin Laden” Zagaria, il boss più famoso messo ai domiciliari per il suo stato di salute, potrebbe tornare in cella. Perché il Dipartimento delle carceri ha trovato posto per le sue cure mediche nell’ospedale Belcolle di Viterbo. Una struttura attrezzata per la gestione dei detenuti che si trovano al 41bis, e lo ha comunicato ai giudici di Sassari.
Il tribunale di sorveglianza, che gli aveva concesso i domiciliari il 24 aprile, ha subito fissato una nuova udienza per il 22 maggio. Avvisando ovviamente anche il collegio di difesa di Zagaria della nuova situazione che si è venuta a creare dopo il decreto approvato sabato 16 maggio. Questa ordina appunto di rivedere la situazione di tutti i mafiosi messi ai domiciliari.
Le azioni del Dap
Dopo il sì al decreto, il Dap, nelle ore immediatamente successive, con il vice capo ed ex pm Roberto Tartaglia, ha preparato un elenco dei soggetti di maggiore pericolosità, messi ai domiciliari, per i quali era urgente trovare invece una collocazione ospedaliera all’interno delle strutture carcerarie.
Nell’elenco, figura al primo posto proprio Zagaria. Per la sua situazione sanitaria compromessa, e in assenza di una risposta tempestiva dello stesso Dap, aveva ottenuto i domiciliari.
Che adesso, dopo il decreto del Guardasigilli Alfonso Bonafede, può ottenere le stesse cure in un ospedale carcerario. Su questo dovrà esprimersi il tribunale, che però dovrà decidere senza poter prescindere dal decreto che chiede di rivedere la decisione dei domiciliari dopo 15 giorni, e successivamente una volta al mese.
Zagaria aveva ottenuto la misura fino a settembre ed era stato accompagnato a Brescia dove vive la sua famiglia. Nella decisione, firmata dal giudice Riccardo De Vito, veniva registrato il ritardo del Dap nel fornire una collocazione ospedaliera all’interno delle carceri. Fonte: Repubblica
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