GIUGLIANO. Un terribile schianto rischia di portarsi via per sempre due fratelli. Si sono scontrati a bordo del loro scooter con un furgoncino.
L'incidente a Giugliano
I due fratelli feriti gravemente. Uno è stato intubato ed è in codice rosso. Sul posto tre ambulanze per soccorrere i feriti e due pattuglie dei carabinieri.
I militari dell’arma, come riportato da Internapoli, hanno inviato le indagini per ricostruire la dinamica dello schianto. Lo scontro ha visto coinvolti un motorino ed un furgone bianco.
L'intera comunità prega per i due giovani e per la loro famiglia.
Da Giugliano a Mazara - Denise Pipitone, svolta clamorosa: ci siamo, arrivano le carte dell’inchiesta. Indagine decisiva
CASO DENISE PIPITONE. Sono le 12:30 del primo settembre 2004. E l’ora in cui scatta l’allarme per la scomparsa di Denise Pipitone. Inizia l’incubo. A chiamare il centralino delle forze dell’ordine è un parente di Piera Maggio.
Carabinieri e poliziotti si precipitano in via Domenico La Bruna. Televallo al telegiornale delle 14 mostra una fotografia di Denise. Si spera che qualcuno l’abbia vista e contatti la redazione. Non accadrà.
Diciassette anni di silenzi e speranze tradite. Da alcuni mesi la Procura di Marsala ha riaperto l’inchiesta.
Il nuovo numero del mensile S in edicola dedica uno speciale alla vicenda di Mazara del Vallo. Vengono ripercorse le vecchie piste investigative e quelle nuove che hanno portato di recente a perquisire case, garage e pozzi.
Si accelerano le indagini sul caso Denise Pipitone
Il caso della scomparsa di Denise, un cold case all’italiana, è tornato prepotentemente a far parlare di sé nell’ultimo anno.
La bimba scomparve a Mazara del Vallo il 1 settembre 2004, mentre giocava vicino casa della nonna. Un buco di pochi minuti in cui Denise si allontanò, o fu prelevata, e di lei si persero completamente le tracce.
Un calvario lungo diciassette anni per la mamma, Piera Maggio, che però non si è mai data per vinta ed ha continuato a lottare per scoprire la verità sul destino di sua figlia.
Quest’anno, all’improvviso, l’interesse mediatico intorno alla vicenda si è riacceso a causa del presunto ritrovamento di Denise. Un buco nell’acqua, condotto in maniera decisamente controversa dai media russi, che ha però avuto il merito di puntare i riflettori sul caso.
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