Muore a 17 anni in ospedale: Maria Elia sarebbe morta per la sovrapposizione tra una polmonite virale e un’infezione da straffilococco aureo. La combinazione letale sarebbe stata causata anche dalla resistenza del batterio al trattamento antibiotico. Queste conclusioni hanno portato alla richiesta di archiviazione del fascicolo perché, secondo i magistrati, “il decesso non è attribuibile a responsabilità mediche”.

Muore a 17 anni in ospedale, genitori si oppongono all’archiviazione del caso

I familiari dell’adolescente però non ci stanno: assistiti dagli avvocati Antonio Cozza e Nicodemo Gentile, hanno presentato opposizione all’archiviazione del caso. Secondo loro, invece, qualcosa di più poteva essere fatto per evitare il decesso della 17enne. Per i genitori della ragazzina, l’Ecmo (il “lavaggio” extracorporeo del sangue) avrebbe potuto salvare la vita di Maria Elia.

Le indagini

Su questa base hanno chiesto che l’indagine prosegua e che venga rinnovata piuttosto che chiusa. Fissata per il prossimo 19 novembre l’udienza per discutere l’opposizione presentata dai genitori della 17enne che continuano a chiedere certezze su quanto accaduto. La ragazzina  è deceduta dopo 36 ore di ricovero presso il nosocomio Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove è arrivata il 25 marzo scorso dopo alcuni giorni di sintomi influenzali. Una volta ricoverata in ospedale, l’adolescente ha iniziato ad avere problemi respiratori e le sue condizioni di salute sono rapidamente peggiorate fino alla morte nel reparto di terapia intensiva. Fonte: Occhio Notizie [sv slug="seguici"]
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