Tragedia a Napoli in questi giorni di emergenza coronavirus: un imprenditore di 68 anni è morto suicida nella sua fabbrica a Barra. A.N., queste le iniziali del suo nome, ha lasciato una lettera d’addio per spiegare come il suo tragico gesto sia legato a motivi di natura familiare ed economica, per via del lockdown derivato dalla pandemia di Covid-19. L’uomo si è impiccato nella sua piccola azienda in via Murelle, che si occupa di manifatture in legno e ferramenta: quando i sanitari del 118 sono intervenuti, il 68enne era già morto, appeso ad una fune. Secondo le prime ipotesi, la sua azienda avrebbe risentito pesantemente della crisi economica e del lockdown: quasi due mesi di chiusura, le spese accumulate e le difficoltà lo avrebbero così spinto a togliersi la vita. Fonte: Leggo Leggi anche Coronavirus, riaperture parrucchieri, bar e ristoranti: in alcune regioni al via dal 18 maggio. Seguici su Facebook 41esimoparallelo

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