Stop al fumo Ue
Stop al fumo, la raccomandazione dell'Ue

L'Unione Europea ha intensificato la lotta contro il fumo con una nuova raccomandazione rivolta ai Paesi membri. L’obiettivo dichiarato è ambizioso: creare una "generazione senza tabacco" entro il 2040. La proposta mira a ridurre l’esposizione al fumo passivo, ampliando le restrizioni a nuove aree pubbliche, incluse quelle all’aperto come parchi giochi e spazi esterni di bar e ristoranti.

Questa mossa si inserisce nel contesto del Piano Europeo per combattere il cancro, sottolineando l’urgenza di prevenire le malattie non trasmissibili causate dal fumo, tra cui tumori e patologie cardiovascolari.

Le aree pubbliche coinvolte e le nuove restrizioni

La raccomandazione dell’UE estende le misure già in vigore in molti Stati membri, proponendo di vietare il fumo anche in zone considerate vulnerabili, come:

  • Parchi giochi per bambini
  • Dehors di ristoranti e bar
  • Fermate di autobus, taxi e mezzi pubblici

Le direttive includono per la prima volta anche le sigarette elettroniche e i dispositivi a tabacco riscaldato (HTP), prodotti che, pur presentandosi come alternative meno dannose rispetto al tabacco tradizionale, emettono aerosol potenzialmente nocivi per chi li inala passivamente.

Focus sulle sigarette elettroniche: un mercato in espansione

Le sigarette elettroniche e i dispositivi HTP sono particolarmente diffusi tra i giovani, grazie anche alla varietà di aromi disponibili. Tuttavia, recenti studi hanno dimostrato che anche questi dispositivi rilasciano sostanze tossiche, esponendo le persone al rischio di fumo passivo.

Péter Takács, segretario di Stato ungherese per la Salute, ha sottolineato che la lotta contro il fumo passivo è cruciale per prevenire patologie gravi. «Queste raccomandazioni proteggono soprattutto bambini e giovani, riducendo l'esposizione a sostanze nocive», ha dichiarato Takács durante la presidenza ungherese del Consiglio dell'UE.

Milano come esempio in Italia: il divieto esteso al 2025

In Italia, Milano si è già mossa in direzione di una maggiore regolamentazione. Già nel 2021, con il Piano Aria Clima, il comune aveva introdotto il divieto di fumo in aree pubbliche come fermate dei mezzi, parchi e aree sportive. Tuttavia, le multe emesse nei primi tre anni sono state solo 14, segno che l’applicazione della normativa è stata finora limitata.

Dal 2025, Milano prevede di estendere il divieto a tutte le strade e aree pubbliche all’aperto, intensificando i controlli e prevedendo sanzioni più efficaci per chi infrange le regole.

L'importanza delle nuove direttive

Sebbene non si tratti ancora di un divieto vincolante, la raccomandazione dell’UE rappresenta una linea guida importante per i governi nazionali. L'industria del tabacco ha investito in prodotti alternativi per aggirare le restrizioni, ma la crescente attenzione agli effetti del fumo passivo, anche da sigarette elettroniche, rende necessaria una regolamentazione più ampia.

Le nuove misure non solo proteggono i non fumatori, ma si propongono di cambiare la percezione del fumo tra le nuove generazioni, favorendo uno stile di vita più sano e contribuendo a un futuro senza tabacco.

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