REDDITO DI CITTADINANZA MAGGIO. Il weekend si è rivelato difficile per i percettori di reddito di cittadinanza. Molti beneficiari che attendevano la ricarica di maggio si sono trovati senza fondi a causa di ritardi da parte di Inps e Poste Italiane.

Nonostante la data prevista per la ricarica fosse il 26 maggio, migliaia di cittadini non hanno ricevuto il reddito. Tuttavia, è importante specificare chi non avrà diritto al Reddito di cittadinanza a maggio 2023.

Reddito di cittadinanza maggio, niente ricarica: cosa succede e cosa fare

I nuclei familiari che hanno il mese di sospensione prima del rinnovo del sussidio a giugno non riceveranno il contributo per famiglie. Coloro che hanno fatto domanda per la prima volta il mese scorso o hanno avuto il mese di sospensione ad aprile per rinnovare il Rdc a maggio non riceveranno nemmeno la ricarica. In questi casi, la ricarica del Reddito di cittadinanza avverrà a partire dal 15 del mese.

Inoltre, chi ha subito una sospensione da parte dell'INPS, ad esempio per mancato aggiornamento dell'ISEE, non avrà diritto al sussidio. Per ripristinare le ricariche, comprese quelle arretrate, è sufficiente aggiornare i documenti.

Infine, coloro ai quali è stata revocata la misura del Reddito di cittadinanza non avranno diritto al beneficio.

La revoca del Rdc

Si verifica quando il nucleo percettore non ha effettuato la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro, non ha sottoscritto il Patto per il lavoro o per l'inclusione sociale, non ha partecipato alle iniziative di formazione e reinserimento lavorativo senza giustificato motivo, non ha aderito ai progetti utili alla collettività o non ha comunicato variazioni occupazionali.

Altre cause di revoca includono la dichiarazione di informazioni false per ottenere importi maggiori, mancato aggiornamento dell'ISEE in caso di variazione del nucleo familiare, svolgimento di un'attività lavorativa non dichiarata e rifiuto della prima offerta di lavoro congrua ricevuta dai centri per l'impiego.

Qualora, dopo aver preso in considerazione queste informazioni, i beneficiari non ricevano ancora l'accredito del Reddito di cittadinanza entro il 1° giugno, è consigliabile contattare direttamente l'INPS per richiedere informazioni e segnalare eventuali problemi.

L'Istituto di Previdenza Sociale può essere contattato attraverso diverse modalità, tra cui il Contact Center Multicanale, il servizio VoIP Parla con noi, il servizio Inps Risponde sul sito dell'INPS, l'invio di una email agli indirizzi PEC dell'INPS o il contatto tramite le pagine ufficiali sui social. Inoltre, se possibile, è consigliabile recarsi personalmente presso una sede territoriale dell'INPS per risolvere la questione.

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