Covid, la Cia cambia versione: «La causa, la fuga del virus dal laboratorio di Wuhan»
La Central Intelligence Agency (Cia) ha aggiornato la sua valutazione sull'origine della pandemia di Covid-19, avanzando l'ipotesi che il virus possa essere sfuggito da un laboratorio di Wuhan, pur mantenendo riserve sulla certezza di questa conclusi
La Central Intelligence Agency (Cia) ha recentemente aggiornato le sue valutazioni sull'origine della pandemia di Covid-19, suggerendo che la fuga del virus da un laboratorio di Wuhan sia la causa più probabile. Tuttavia, l'agenzia ha precisato che la sua fiducia in questa conclusione è «scarsa» e che continuerà a monitorare nuove informazioni e segnalazioni che potrebbero influenzare la sua posizione. Il portavoce della Cia ha dichiarato che, pur riconoscendo come plausibili sia l'origine naturale che quella legata alla ricerca, l'agenzia considera la teoria della fuga dal laboratorio la più probabile, ma con incertezze.
La posizione della Cia e la scarsa fiducia nelle conclusioni
Nonostante la modifica della sua posizione iniziale, la Cia ha sottolineato che non ha certezze definitive sull'origine del virus. In una nota, ha affermato che la valutazione attuale si basa su un livello di «scarsa sicurezza». L'agenzia ha sempre sostenuto che non ci fossero prove sufficienti per determinare se il Covid-19 fosse emerso da un animale infetto o da un incidente in un laboratorio di ricerca. Tuttavia, ora la teoria della fuga da laboratorio appare come l'ipotesi più plausibile, pur mantenendo la possibilità che l'origine naturale sia ancora valida.
Le divergenze all'interno della comunità di intelligence statunitense
La questione delle origini del virus continua a suscitare divisioni all'interno della comunità di intelligence statunitense. Mentre la Cia ha modificato la sua posizione, altre agenzie, come l'Fbi e il Dipartimento dell'Energia, hanno indicato come più probabile che il virus sia stato il risultato di una fuga di laboratorio. In contrasto, quattro agenzie di intelligence Usa, tra cui il National Intelligence Council, hanno privilegiato, seppur con scarsa fiducia, la teoria della trasmissione animale, senza escludere completamente la possibilità di un incidente in laboratorio.
La mancanza di collaborazione cinese e l'incertezza nelle indagini
Le divergenze tra le agenzie di intelligence sono in parte dovute alla mancanza di cooperazione da parte del governo cinese nelle indagini internazionali sull'origine del virus. L'assenza di accesso a dati cruciali e la difficoltà di condurre indagini in Cina hanno ostacolato il lavoro degli esperti. Tuttavia, l'amministrazione Biden aveva sollecitato l'istituzione di un gruppo di esperti esterni per rivedere le conclusioni delle agenzie di intelligence, cercando di fare chiarezza sulla questione.
Le dichiarazioni di John Ratcliffe e il nuovo approccio della Cia
John Ratcliffe, recentemente confermato direttore della Cia, ha sempre sostenuto che la fuga dal laboratorio fosse la spiegazione più plausibile per la pandemia. Oggi, la sua agenzia ha assunto una posizione simile, pur con le dovute riserve. Il cambio di rotta da parte della Cia segna un aggiornamento significativo nella comprensione dell'origine del Covid-19, ma l'incertezza persiste, e l'agenzia continua a monitorare qualsiasi nuova informazione che possa emergere.
La questione delle origini del Covid-19 resta aperta e controversa, con la comunità internazionale che continua a chiedere maggiore trasparenza e collaborazione da parte delle autorità cinesi per chiarire una volta per tutte la causa della pandemia.