Padova, papà Manuel muore di tumore a 45 anni. Si era sposato da poco, lascia un bambino
OSPEDALETTO EUGANEO (PADOVA). Una tragedia enorme per la famiglia di papà Manuel. Il 13 marzo scorso, a pochi mesi dalla diagnosi, ha sposato la sua Susanna.
Un mese fa, nei rari giorni fuori dall’Hospice di Montagnana, ha voluto passare del tempo al mare con il figlio Davide, 14enne. Manuel Fongaro, 45 anni, si è spento sabato mattina nella struttura montagnanese dove si era trovato a vivere da ormai due mesi.
Lo scorso gennaio, dopo alcuni disturbi di digestione accusati durante le festività natalizie, Manuel ha svolto alcuni approfondimenti medici: i medici gli hanno diagnosticato un tumore all’esofago, in stato avanzato.
"Operarlo, visto lo stadio della malattia, era impossibile", spiega la moglie Susanna. "È riuscito ad affrontare un primo ciclo di chemioterapie: i dottori erano stati chiari, e gli avevano sinceramente spiegato che in quel modo avrebbe solo guadagnato del tempo di vita, ma non sarebbe guarito. Lui invece ci credeva, pensava di potercela fare".
E proprio con questo spirito Manuel ha affrontato la malattia, trasmettendo coraggio e determinazione anche a famigliari e amici, che non hanno mai fatto mancare il loro appoggio. Negli ultimi due mesi, viste le condizioni di fragilità, il 45enne è stato ricoverato in Hospice, tornando a casa solo per brevi periodi in modo da poter condividere preziosi momenti con le persone che amava.
Manuel Fongaro era nato a Montagnana e cresciuto a Megliadino San Vitale. Il padre era morto quando lui aveva 21 anni. Con la famiglia si era trasferito a Ospedaletto Euganeo. Lavorava come operaio alla Isoclima, tra Saletto di Borgo Veneto ed Este, l’azienda specializzata nella produzione di vetri. È rimasto al lavoro fino a che la malattia glielo ha permesso.
Il 45enne era anche un grande sportivo: aveva smesso di giocare a calcio già da qualche tempo, ma in passato era stata una promessa e aveva giocato – tra gli altri – a Megliadino San Vitale, Megliadino San Fidenzio ed Este. Per un po’ era stato anche l’allenatore di una squadra di pulcini. Manuel era tuttavia portato per tutti gli sport, dal nuoto alla pallavolo passando per la corsa.
Oltre alla moglie Susanna e al figlio Davide, lascia Sofia, la madre Luciana, le sorelle Federica ed Elisabetta. Il suo funerale sarà celebrato mercoledì alle 15 in duomo a San Fidenzio, mentre domani alle 20 sarà recitato un rosario in sua memoria. Fonte: Il Mattino di Padova
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