Eboli, è Pasquale Caputo il giovane morto durante la vacanza sotto gli occhi della moglie

La città di Eboli è sotto shock per la tragica scomparsa di Pasquale Caputo, un uomo di 35 anni, morto improvvisamente durante una vacanza a Sharm El-Sheikh, in Egitto. Caputo si trovava in vacanza con la moglie per trascorrere alcuni giorni di relax quando, nella mattinata di ieri, è stato colpito da un malore fatale. Le circostanze del decesso non sono ancora chiare, ma si ipotizza che Pasquale possa essere stato vittima di un malore mentre faceva il bagno o durante un'immersione.

Le indagini

Secondo quanto riportato dalle autorità locali, la tragedia si sarebbe consumata intorno alle 10 del mattino. Al momento, gli inquirenti stanno considerando due ipotesi: la prima è che Pasquale sia stato colpito da un malore improvviso mentre faceva un semplice bagno; la seconda è che si sia sentito male durante un'immersione subacquea, dopo essere stato incoraggiato dai racconti di altri turisti. In entrambi i casi, i soccorsi sono stati tempestivi, ma per Pasquale non c’è stato nulla da fare. La moglie, testimone della tragedia, ha subito allertato i familiari in Italia.

Il cordoglio della comunità

A Eboli, la notizia della morte di Pasquale è arrivata come un fulmine a ciel sereno. In via Salita Ripa, dove risiede la famiglia Caputo, il dolore è tangibile. La madre di Pasquale, devastata, ha espresso il suo dolore: «È stato come una scudisciata. Non possiamo crederci, erano partiti per trovare un po’ di serenità dopo un periodo difficile». Attualmente, la salma di Caputo si trova ancora in Egitto, e i tempi per il rimpatrio potrebbero essere lunghi e complessi. La famiglia ha già avviato le pratiche tramite un'agenzia funebre per riportarlo a casa.

Un lutto che colpisce l'intera comunità

Amici e parenti si sono riuniti nella serata di ieri per ricordare Pasquale Caputo. Descritto come una persona gentile e sempre disponibile, Pasquale aveva lavorato come fruttivendolo e successivamente in una fabbrica nella zona industriale. «Era un gran lavoratore, si adattava a tutto e non si tirava mai indietro», hanno raccontato alcuni amici, ancora increduli per la tragedia.

I messaggi di cordoglio sono iniziati a diffondersi poco dopo la diffusione della notizia. Inizialmente incerti, sono stati confermati dal dolore dei familiari: Pasquale è morto in mare, e nonostante i tentativi di soccorso, non c’è stato nulla da fare. Sua moglie, affranta dal dolore, farà rientro in Italia da sola, devastata dall’immensa perdita.

Attesa per il rimpatrio e il funerale

I tempi per il rientro della salma rimangono incerti. Potrebbero essere necessari fino a dieci giorni per completare tutte le pratiche burocratiche e riportare Pasquale a Eboli. Solo allora sarà possibile celebrare il funerale. La famiglia Caputo, già segnata da un grave lutto qualche anno fa con la scomparsa del padre di Pasquale, si trova ora ad affrontare un’altra tragedia.

L’intera comunità di Eboli si stringe attorno alla famiglia, mostrando solidarietà e affetto in questo momento difficile. Il ricordo di Pasquale, con il suo carattere gentile e la sua dedizione al lavoro, rimarrà vivo nei cuori di chi lo ha conosciuto e amato.