Allerta meteo in Campania: temporali e forti raffiche di vento, rischio allagamenti e frane
Avviso della Protezione Civile valido fino alle 14 di martedì 15 aprile: interessate in particolare le aree centro-settentrionali della regione

NAPOLI – La Protezione Civile della Regione Campania ha diramato un’allerta meteo di livello Giallo per temporali, valida dalla mezzanotte di oggi fino alle ore 14 di domani, martedì 15 aprile. Il maltempo colpirà soprattutto il settore centro-settentrionale della regione, con previsioni che indicano fenomeni intensi, improvvisi e in rapida evoluzione.
Le aree interessate
Tra le zone a maggior rischio sono segnalate:
Piana campana, Napoli e Isole
Area Vesuviana
Alto Volturno e Matese
Penisola Sorrentino-Amalfitana
Monti di Sarno
Monti Picentini
I fenomeni attesi
Secondo quanto indicato dalla Protezione Civile, si prevedono:
Precipitazioni a carattere temporalesco
Raffiche di vento improvvise
Possibili grandinate
Fulminazioni
Condizioni che potrebbero provocare danni a coperture, strutture leggere, alberi e rami.
I rischi segnalati
L’allerta evidenzia anche i possibili effetti al suolo del maltempo, tra cui:
Allagamenti di locali sotterranei e strade
Innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua
Frane e smottamenti
Ruscellamenti lungo i versanti
Caduta massi e detriti
Le misure attivate
La Protezione Civile ha invitato i Comuni a:
Attivare i Centri Operativi Comunali (COC)
Verificare lo stato delle aree a rischio idrogeologico e idraulico
Allertare i presidi territoriali
Monitorare le aree sensibili e attuare le misure previste dai piani di emergenza locali
Gli enti locali sono stati inoltre sollecitati a prestare massima attenzione ai bollettini aggiornati diffusi dalla Sala Operativa Unificata Regionale.
Raccomandazioni alla popolazione
Si invita la cittadinanza alla massima prudenza: evitare di mettersi in viaggio se non necessario, prestare attenzione alla guida, non sostare nei pressi di alberi o corsi d’acqua, e tenersi aggiornati tramite i canali ufficiali della Protezione Civile regionale.