METEO. Nuova
ondata di caldo eccezionale all'orizzonte: è questa la conferma appena arrivata dagli ultimi aggiornamenti meteo in vista della prossima settimana. Da
Lunedì 18 Luglio infatti l'
anticiclone africano ribattezzato Apocalisse4800, il più potente di questa folle Estate, infiammerà pesantemente l'Italia con conseguenze dirette su molte regioni.
Meteo - La causa
Va ricercata nella particolare configurazione sinottica che andrà ad instaurarsi sull'Europa centro-meridionale: denominata in termine tecnico "
blocco ad Omega".
In sintesi tale configurazione vede un'area anticiclonica "bloccata ed alimentata" da due centri di bassa pressione localizzati ai suoi fianchi (uno nell'oceano Atlantico, al largo della Penisola Iberica e l'altro sull'Europa sud-orientale) e in grado di stazionare in un'ampia zona per molto tempo: il blocco ad Omega è responsabile delle ormai tipiche
ondate di calore dei mesi estivi, nonché di un blocco della dinamicità atmosferica.
La
conseguenza, come suggerisce il nome, è rappresentata da condizioni meteorologiche quasi immobili, con tanto sole e con assenza di piogge su buona parte del nostro Paese. Gli effetti più importanti si avranno sulle temperature: infatti, vista l'origine sub-tropicale delle masse d'aria (dall'interno del Deserto del Sahara), oltre al tanto sole, ci aspettiamo una nuova e più forte impennata dei valori termici.
Meteo - Si tratterà di una nuova fase climatica anomala
Ci aspettiamo punte massime addirittura fin verso i
39/41°C (e localmente anche superiori) a partire
da Mercoledì 20 Luglio e poi per tutto il resto della settimana. Favorite per questo clima rovente saranno le
pianure del Nord, i settori tirrenici di
Toscana e
Lazio e le due
Isole maggiori, nonché la
Puglia.
Queste condizioni meteo potrebbero accompagnarci fin quasi alla fine del mese, in una sorta di
blocco anticiclonico con l'alta pressione ben piantata sull'Europa centro-meridionale. Il dato più allarmante riguarda le
precipitazioni: non sono previste infatti perturbazioni o break temporaleschi significativi praticamente fino alla fine del mese. Una situazione che inizia a farsi preoccupante vista la
siccità perdurante ormai da almeno 6 mesi. (Meteo.it)
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