Ennesima tragedia sul lavoro, Elias colpito in pieno da un palo, muore sotto gli occhi dei colleghi
Una tragedia sul lavoro ha colpito Montecreto, e in particolare l'azienda di telecomunicazioni Sielte di Campogalliano, con la morte di Elias D'Elia, 61 anni, a causa di un infortunio sul posto di lavoro. La vittima è stata colpita da un palo della linea telefonica che doveva essere sostituito a causa del pericolo di cedimento.
L'incidente è avvenuto mentre D'Elia e i suoi due colleghi stavano tagliando i rami degli alberi circostanti il palo, che improvvisamente è caduto, colpendo il lavoratore nonostante indossasse casco e dispositivi di protezione individuale.
Elias D'Elia, l'ennesima vittima innocente
Questa tragica morte rappresenta l'ennesimo incidente mortale nella zona di Modena, con ben cinque casi simili in meno di un mese.
Le organizzazioni sindacali, tra cui Cgil Modena, Cisl Emilia Centrale e Uil di Modena e Reggio, hanno espresso il loro profondo dispiacere e hanno annunciato uno sciopero di due ore e un'assemblea presso lo stabilimento di Campogalliano, dove lavorano circa 200 persone, come segno di protesta e per richiamare l'attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro.
I sindacati
Hanno sottolineato la necessità di affrontare con urgenza la questione della sicurezza sul lavoro, evidenziando che le cause degli incidenti mortali, come ribaltamenti di trattori, investimenti da mezzi in movimento e cadute dall'alto, sono ancora le stesse di cinquant'anni fa. Hanno chiesto un'impegno più forte da parte delle istituzioni e una strategia nazionale sulla salute e sicurezza sul lavoro, coinvolgendo le parti sociali.
Inoltre, i sindacati si oppongono alla proposta di ridurre le ore di formazione da sedici a dieci per i settori ad alto rischio, ribadendo l'importanza di investire in tecnologie che rendano i mezzi e le macchine più sicuri.
Hanno anche sottolineato l'importanza di rafforzare l'organico di ispettori e medici del lavoro, migliorando il coordinamento tra i soggetti preposti ai controlli e istituendo pene più severe per la mancata applicazione delle norme di sicurezza.
Infine, i sindacati hanno chiesto nuove forme di partecipazione e coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, sia a livello aziendale che territoriale.