COVID. Resta alta l'incidenza dei casi Covid nel periodo 15-21 luglio in Abruzzo, Umbria, Marche e Veneto. Tutte e 4 le Regioni, però, mostrano segni di raffreddamento. L'Abruzzo, che scende rispetto alla settimana precedente, si colloca a 1421,3 casi ogni 100mila abitanti. Seguito dall'Umbria con 1.257,6, in calo rispetto a 7 giorni prima e dalle Marche con 1.235,6 ogni 100mila abitanti. Si aggiunge il Veneto con 1.167,9, anch'esso in flessione. E' quanto riporta il consueto monitoraggio settimanale dell'Iss.
"Nel periodo 29 giugno-12 luglio, l'Rt medio calcolato sui casi" di Covid-19 "sintomatici è stato pari a 1,23 (range 1,16-1,33), in diminuzione rispetto alla settimana precedente" quando era di 1,34, "ma oltre la soglia epidemica. L'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è anch'esso in diminuzione e a cavallo della soglia epidemica: Rt 1 (0,98-1,02) al 12 luglio vs Rt 1,15 (1,12-1,17) al 5 luglio".
E' quanto riporta il monitoraggio settimanale Covid della Cabina di regia Istituto superiore di sanità-ministero della Salute. Pfizer e BioNTech hanno annunciato di avere completato la procedura di richiesta di approvazione all'Agenzia europea dei medicinali (Ema) per il vaccino aggiornato contro Covid-19. Il vaccino è bivalente e oltre a contrastare il vecchio virus è stato adattato anche alla sotto-variante Omicron BA.1.
Allarme Oms
L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha lanciato l'allarme prevedendo un autunno e un inverno "impegnativi" alla luce dell'impennata di casi Covid.
Iss, sale occupazione intensive (4,1%) e area medica (17,1%)
Continua la crescita dei ricoveri per Covid-19 in Italia. "Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 4,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 21 luglio)", contro il 3,9% al 14 luglio. "Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 17,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 21 luglio)", contro il 15,8% al 14 luglio. E' quanto riporta il monitoraggio settimanale Covid della Cabina di regia Istituto superiore di sanità-ministero della Salute.
Report Iss, 4 regioni a rischio alto, 14 moderato e 3 basso
"Tre regioni/province autonome sono classificate a rischio basso" per Covid-19. "Quattordici regioni/pa sono classificate a rischio moderato", di cui "5 ad alta probabilità di progressione, mentre 3 sono classificate a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza e una per non aver raggiunto la soglia minima di qualità dei dati trasmessi all'Iss". E' quanto riporta il monitoraggio settimanale Covid della Cabina di regia Istituto superiore di sanità-ministero della Salute. "Dodici regioni/pa riportano almeno una allerta di resilienza e 4 riportano molteplici allerte di resilienza", si legge nel report.
Occupazione letti sopra il 15% in 16 regioni, Umbria al 42%
Cresce l'impegno degli ospedali in questa ondata estiva di Covid-19, con 16 regioni/pa che al 21 luglio superano la soglia del 15% di occupazione letti in area medica. Sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, provincia di Bolzano, provincia di Trento, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria e Valle d'Aosta, secondo una delle tabelle del monitoraggio settimanale Covid di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute, che l'Adnkronos Salute ha potuto visionare.
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