Palermo, le due amiche morte nell'incidente di viale Regione: "Alessia era lucida e non era al cellulare"
PALERMO. Arrivano gli esami del sangue della ragazza alla guida, e la sentenza da parte degli inquirenti che hanno passato in rassegna per giorni anche le telecamere piazzate sul posto dell'incidente.
L'esito degli accertamenti della Procura dopo il tragico impatto avvenuto il 3 maggio. All'altezza del sottopasso di piazzale Einstein in cui persero la vita Chiara Ziami e Alessia Bommarito, che era alla guida.
"Nessuna conversazione attiva al momento dello schianto, tracce di alcol ma ben al di sotto dei limiti previsti".
Alessia Bommarito, la ragazza di 23 anni che era alla guida della Panda con la quale, assieme all'amica Chiara Ziami di 22 anni, si era schiantata in viale Regione Siciliana, non era né sotto l'effetto di droga né sotto l'effetto di alcol, ma non era neppure distratta dal cellulare.
E' questo l'esito degli accertamenti compiuti dalla Procura sul terribile incidente avvenuto il 3 maggio scorso. All'altezza del sottopasso di piazzale Einstein.
In cui le due giovani avevano perso la vita e diverse persone rimaste ferite, perché coinvolti altri cinque mezzi.
L'acquisizione del video dello schianto mostra arrivare la Panda ad una velocità maggiore rispetto alle altre auto e poi sterzare improvvisamente.
Tanto da finire nella corsia opposta, il procuratore aggiunto Ennio Petrigni e il sostituto Anna Battaglia avevano sostanzialmente escluso una responsabilità di terzi nel sinistro.
Dai primi accertamenti, inoltre, era stata esclusa anche la possilità che Alessia Bommarito potesse essere stata colpita da un malore.