Delega fiscale, ecco come le tasse cambieranno nei prossimi anni
La delega fiscale, che rappresenta le linee guida fornite dal Parlamento al governo per riformare il sistema tributario, è stata approvata in via definitiva alla Camera, ottenendo anche il sostegno di Italia Viva-Azione. L'esecutivo guidato da Giorgia Meloni dovrà ora intervenire sul sistema fiscale tenendo conto di diversi punti chiave. Ridurre l'impatto penalizzante delle tasse, creare un sistema fiscale più collaborativo e promuovere l'ascensore sociale, senza dimenticare i lavoratori dipendenti.
L'approvazione del disegno di legge delega rappresenta solo l'inizio, poiché il lavoro per definire le risorse necessarie per attuare le riforme è ancora tutto da svolgere. Tra le misure previste, vi è una nuova struttura per l'Irpef con tre aliquote. Inoltre la riduzione delle tasse sulle tredicesime, e premi per chi collabora con il fisco. L'esecutivo promette che queste riforme non rappresenteranno un passo indietro nella lotta all'evasione fiscale.
Il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, sottolinea che si tratta di un risultato storico atteso da oltre 50 anni. Si ispira a riforme del passato che hanno garantito certezza e semplificazione. L'obiettivo è rendere il sistema tributario meno penalizzante per i contribuenti e addolcire la curva delle aliquote. La progressività rimarrà, ma con l'obiettivo di arrivare gradualmente alla flat tax.
Le opposizioni hanno criticato la delega fiscale, considerandola una "patacca" che non porterà benefici tangibili ai contribuenti e potrebbe favorire gli evasori. Tuttavia, l'esecutivo sottolinea che la lotta all'evasione rimane una priorità e che le misure introdotte mirano a incentivare una maggiore collaborazione tra contribuenti e fisco.
Tra le novità previste vi è anche la possibilità di un concordato preventivo biennale per le Pmi e partite Iva. Inoltre semplificazioni nell'accertamento fiscale e agevolazioni fiscali per chi trasferisce la residenza in Italia o possiede redditi significativi nel paese.
Inoltre, si propone di estendere il regime della cedolare secca anche agli immobili adibiti a usi diversi da quello abitativo, se locati a esercenti o attività d'impresa.
La delega fiscale rappresenta un importante passo avanti per la riforma del sistema tributario italiano. Il governo dovrà ora affrontare la sfida di reperire le risorse necessarie per attuare tali misure. Resta da vedere come saranno affrontate queste sfide e come si concretizzeranno le promesse fatte dai membri dell'esecutivo.