De Luca chiude in Campania e sfida il governo: "Chiara la posizione di Azzolina, ma evitiamo di alimentare la protesta"
Si è conclusa qualche ora fa la riunione tra Stato e Regioni in vista del prossimo Dpcm che sarà emanato entro la settimana, presumibilmente il 16 gennaio.
Secondo quando raccolto dalle prime fonti, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del veritce avrebbe toccato anche il delicato tema scuola, al centro delle polemiche in questi giorni.
Si è trattato in particolare di una frecciatina alla ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina:
“Sulla scuola è chiara la posizione della ministra, ma evitiamo di alimentare da parte del ministero una protesta”.
Azzolina infatti chiede un ritorno integrale di tutti gli studenti a scuola, linea non condivisa dal governatore De Luca che ha scelto la prudenza e ordinare il rientro in presenza solo per asili e prime e seconde elementari.
Le proteste contro la riapertura non mancano
Disertare le aule in Campania l’11, il 12 ed il 13 gennaio per chiedere il proseguimento della didattica a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado.
L’appello dei pro Dad a De Luca
E’ l’appello fatto dai genitori del gruppo facebook ”Tuteliamo i nostri figli, scuole chiuse in Campania”, nato nei mesi scorsi e che conta quasi 27mila iscritti.
I genitori chiedono maggiori garanzie di sicurezza nelle aule scolastiche data ”l’imprevedibilita’ del virus che ci tiene in ostaggio da un anno”.
Parlano i genitori
”Abbiamo paura – spiegano gli organizzatori – perche’ gli istituti scolastici non sono luoghi scevri da contagi. La salute dei nostri figli conta piu’ di tutto. Per questo abbiamo deciso di lanciare questa protesta in concomitanza con il rientro in classe dei bambini delle prime due classi delle elementari e dell’asilo.
Invitiamo tutti i genitori a lasciare le aule vuote per tre giorni. Non possiamo sottoporre i bambini ad un rischio illogico, anche alla luce dei ricoveri per la sindrome post covid al Santo Bono di Napoli”.
La protesta
segue un’altra iniziativa lanciata dallo stesso gruppo, con la quale decine di genitori ‘pro dad’ stanno inviando, da giorni, mail in Regione, al presidente Vincenzo De Luca ed all’assessore Lucia Fortini, chiedendo di prolungare la didattica a distanza e di tenere chiusi gli istituti scolastici.
“Vorremmo ascolto da parte di chi ci governa – hanno scritto – chiediamo a De Luca e Fortini una scelta di responsabilità. Perche’ alla vigilia del vaccino, sprecare anche una sola vita, sarebbe un atto di disprezzo per la vita umana stessa, oseremo dire imperdonabile.
La DaD deve proseguire per ogni ordine e grado – hanno concluso – non chiedeteci di sottoporre noi e i nostri figli a questo rischio illogico”.
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