Vergogna Napoli. “Se mi vieni addosso ti sparo”. Sono queste le parole che si è sentito dire un autista soccorritore, da 4 persone in una autovettura, mentre trasportava un paziente in ospedale.
Come riportato dalla pagina “Nessuno tocchi Ippocrate” il tutto è nato per una questione di precedenza tra il mezzo di soccorso è una autovettura a corso Novara a Napoli.
Vergogna a Napoli - Dalle minacce e gli insulti si è passato ai fatti, la vettura ha inseguito l’ambulanza, l’ha sorpassata e le ha tagliato la strada costringendola a fermarsi.
Due pugni in pieno volto per il povero autista con copiosa fuoriuscita di sangue. L’equipaggio è riuscito a scattare la foto del veicolo degli aggressori.
Non essendoci altri mezzi di soccorso disponibili per un cambio ambulanza l’autista ha portato a termine il servizio.
De Luca ricarica il lanciafiamme: “Natale e Capodanno non esistono oppure a Gennaio catacombe”
De Luca ricarica il lanciafiamme e spara rigore. “Non e’ vero che le Regioni vogliono misure piu’ morbide. Noi vogliamo misure restrittive”.
Cosi’ il presidente della Campania Vincenzo De Luca nella consueta diretta social del venerdi’
“La Campania sostiene linea di rigore. In queste settimane ci giochiamo il futuro del nostro Paese. Alcune regioni del Nord a giugno e maggio hanno cominciato la pressione per la riapertura, il risultato e’ che oggi la pressione sulle al Sud e in Campania e’ cresciuta esponenzialmente.
Oggi sono 140 terapie le intensive occupate in Campania
Il doppio rispetto ad altre regioni del Nord. Vogliamo aprire tutto ma per sempre, senza richiudere tra una settimana o rischiare di arrivare impreparati a gennaio, quando c sara’ anche il picco influenzale”.
“Natale e Capodanno – sottolinea De Luca – quest’anno non esistono: si’ al raccoglimento familiare e religioso ma non devono esserci le feste normali”
“Sento ripetere nei notiziari televisivi di un assedio delle Regioni per chiedere provvedimenti meno rigorosi. La CAMPANIA chiede provvedimenti piu’ rigorosi, mi auguro che queste notizie vengano trasmesse”.
E ancora aggiunge:
“Siamo abituati a considerare ‘le Regioni’ come solo le tre o quattro Regioni del centro Nord. Non e’ cosi’ – ribadisce il presidente della giunta regionale – la CAMPANIA sostiene la linea del rigore, e’ contraria al rilassamento, all’apertura delle mobilita’ e a queste manfrine tra Comuni grandi o piccoli, su che fare a Natale, alla vigilia, a Capodanno.
Dobbiamo sapere che in queste due settimane noi ci giochiamo il futuro del Paese: decidiamo in dieci giorni, a seconda delle decisioni prese, se ci sara’ un’ecatombe a gennaio oppure no.
Continuiamo ad avere 800 o 900 morti al giorno
E riprendiamo la manfrina dell’estate soprattutto per iniziativa di tante Regioni del Nord che oggi pagano il rilassamento di mesi passati”. De Luca ribadisce di voler “aprire tutto ma per sempre, non una settimana, cedendo alla demagogia e poi dovendo richiudere per mesi, a cominciare dal 2021”.
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