MAROCCO. Marrakech, la magnifica città situata ai piedi dell'Atlante, è stata scossa da un terremoto di magnitudo 7 della scala Richter, che ha lasciato un'impronta indelebile nella sua storica medina. L'evento sismico ha avuto luogo alle 23.11 di venerdì 8 settembre, causando panico e devastazione nella regione.

Le parti più vulnerabili delle antiche mura che abbracciano il cuore del centro storico di Marrakech hanno ceduto sotto la forza del terremoto. Numerose abitazioni inghiottite dalle crepe che si sono aperte nel tessuto urbano, mentre nella famosa piazza Jamaa el Fna, il minareto di una piccola moschea si è sgretolato, aggiungendo tristezza a questa catastrofe naturale.

La scossa

Ha provocato un movimento ondulatorio che è durato circa 30 secondi, ma che è sembrato molto più lungo per chi era presente. La paura si è diffusa rapidamente, e migliaia di persone si sono riversate per le strade della città nuova di Marrakech e nei vicoli tortuosi della medina storica.

Secondo il ministro dell'interno, il terremoto ha causato la morte di almeno 600 persone, mentre oltre 300 sono rimaste ferite. I danni si sono estesi ben oltre Marrakech, con segnalazioni di crolli di abitazioni nella zona a nord est della città e danni alla kasbah di Marrakech stessa. Anche la città nuova non risparmiata, con crepe che hanno colpito il campanile della chiesa cattolica di Gueliz.

Le conseguenze si sono fatte sentire anche in altre città del Marocco, dalla costa atlantica di Essaouira al centro sud di Ouarzazate. Anche le città di Merzouga, Taroudant e Agadir hanno risentito della scossa. Tuttavia, il terremoto ha dimostrato la sua forza anche dall'altro lato dell'Atlante, raggiungendo città come Casablanca e Rabat.

Durante l'evento, l'energia elettrica e i collegamenti internet sono rimasti interrotti per un lungo periodo, causando ulteriori disagi nella gestione della situazione. Molte persone, soprattutto turisti, hanno cercato di mettersi in contatto con le loro ambasciate, come l'ambasciata italiana a Rabat, per ottenere assistenza e informazioni sulla possibilità di rientrare a casa.

La situazione in Marocco

Al momento, gli aeroporti rimangono chiusi, ma si prevede che riapriranno sabato mattina, consentendo ai soccorsi e agli aiuti internazionali di affluire nella regione colpita da questo devastante terremoto. La comunità internazionale è pronta a offrire il proprio sostegno al Marocco in questo momento di difficoltà, mentre Marrakech si prepara a iniziare il lungo percorso di ricostruzione e guarigione.

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