"Ho ucciso e sepolto due figli", la confessione di Chiara Petrolini. In estate aveva fatto la babysitter
La studentessa 22enne avrebbe ammesso di aver seppellito due neonati nel giardino di casa. Continuano le indagini, mentre la comunità è sotto shock
Chiara Petrolini, 22 anni, studentessa di giurisprudenza e scout, ha confessato di aver seppellito due neonati nel giardino della sua abitazione a Traversetolo, nel Parmense. Le indagini, avviate dopo il ritrovamento del primo corpo ad agosto, hanno portato alla scoperta di ulteriori resti nei giorni scorsi. Il caso ha sconvolto la tranquilla comunità locale.
La confessione e il ritrovamento del secondo neonato
Dopo la scoperta del primo neonato lo scorso 9 agosto, gli inquirenti hanno continuato a scavare nel giardino della villetta di Chiara Petrolini. Le ricerche, supportate da indizi emersi dalle indagini, hanno portato alla macabra scoperta di un secondo corpo. Chiara avrebbe ammesso di aver cercato su Google "Come partorire il secondo figlio" e, dopo essere stata messa alle strette dagli investigatori, avrebbe confessato di aver seppellito anche il secondo neonato.
Una vita apparentemente normale
Chiara Petrolini era conosciuta come una ragazza ben integrata nella comunità: scout, studentessa universitaria e baby sitter di fiducia. Tuttavia, dietro questa facciata si nascondeva un segreto terribile. La giovane avrebbe partorito il primo neonato nel bagno di casa il 7 agosto, per poi uscire con le amiche e partire per New York con i genitori due giorni dopo.
Il secondo neonato, nato circa un anno fa, è stato ritrovato sempre nel giardino della villetta. Le autorità stanno esaminando i resti per risalire al DNA e chiarire ulteriori dettagli.
Le reazioni della famiglia e della comunità
Il fidanzato di Chiara, Samuel, è stato descritto come "incredulo e sconvolto". Non avrebbe mai immaginato che il neonato sepolto nel giardino fosse suo figlio, e ha dichiarato ai giornalisti: "Se lo avessi saputo, lo avrei voluto. Era mio figlio". Samuel, che lavora nell'azienda di famiglia a Traversetolo, è stato ascoltato dagli inquirenti e scagionato da ogni sospetto.
Sonia Canrossi, madre di Samuel, ha espresso incredulità: "Chiara non può aver fatto tutto da sola, non è possibile". La donna, proprietaria di un bar nel centro di Traversetolo, ha raccontato che Chiara e Samuel si conoscevano fin da piccoli e stavano insieme da tempo, nonostante alcune difficoltà nel rapporto.
Le indagini
Chiara Petrolini è attualmente indagata per omicidio premeditato e occultamento di cadavere, ma rimane a piede libero. La procura aveva chiesto la custodia cautelare, respinta dal giudice prima del ritrovamento del secondo neonato. La villetta è stata posta sotto sequestro e la famiglia di Chiara si è trasferita temporaneamente a Parma.
Gli esami sui resti dei neonati sono stati affidati al Ris di Parma e al Labanof di Milano, e ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime settimane. Nel frattempo, la comunità di Traversetolo resta scossa da una tragedia che ha lasciato tutti senza parole.
Il caso dei neonati sepolti a Traversetolo ha gettato un’ombra oscura su una tranquilla comunità. Le indagini proseguono, mentre Chiara Petrolini dovrà rispondere alle domande degli inquirenti sul perché e sul come sia riuscita a nascondere così a lungo una verità così atroce. La vicenda è ancora lontana dalla sua conclusione, e le famiglie coinvolte restano immerse in un dolore profondo e in cerca di risposte.