Caso Gregoretti: il Senato ha autorizzato il processo a Matteo Salvini
Accusato di sequestro di persona aggravato per aver impedito per più di tre giorni lo sbarco di 131 persone tratte in salvo nel Mediterraneo centrale dalla nave della Marina militare Gregoretti. I senatori della Lega sono usciti dall'aula e non hanno preso parte alla votazione. L'ordine del giorno presentato da FI e FdI per negare l'autorizzazione a procedere è stato respinto da M5s, Pd, Italia viva e Leu. Il numero dei favorevoli e dei contrari, sarà reso noto solo in serata: i senatori che non hanno partecipato alla votazione potranno infatti farlo fino al tardo pomeriggio comunicando il loro voto ai senatori Segretari. L'esito dello scrutinio sarà ufficializzato solo allora.
Nel suo intervento, al termine della discussione generale, Salvini ha esordito contestando il fatto che i banchi del governo fossero vuoti. Una polemica senza fondamento, però, perché come gli ha spiegato la presidente del Senato
Elisabetta Casellati nella seduta odierna "non era prevista la presenza dell'esecutivo". Cosa che avviene in tutti i casi che riguardano questioni prettamente parlamentari. Poi il leader leghista ha aggiunto: "La difesa della patria è un sacro dovere, ritengo di aver difeso la mia patria, non chiedo un premio per questo ma se ci deve essere un processo che ci sia. In quell'aula non andrò a difendermi ma a rivendicare quello che, non da solo, ma collegialmente abbiamo fatto".
C'è bisogno di una cavia? Eccomi - ha continuato - L'unica mia preoccupazione non è per me: mi spiace per quello che i miei figli domani leggeranno sul giornale". Ed è tornato ad attaccare
Repubblica - pur senza citare direttamente il giornale
- per il titolo "Cancellare Salvini" riferito ai decreti sicurezza e alle politiche sui migranti: "Mia figlia mi ha chiamato e io a dire: 'No Mirta guarda che nessuno vuole cancellare papà. Sono dei giornalisti un pò burloni'...Se fosse stato scritto da
Libero quel titolo sarebbero arrivati i caschi blu a rimuovere quel direttore".
Poi rivolto alla maggioranza giallorossa ha detto: "State tenendo ostaggio l'Italia procrastinando sempre: questo è sequestro di persona. Decidete sulla gronda, sul Mes, sulle autostrade, sulla giustizia, fate qualcosa e se saremo d'accordo voteremo a favore. Da sei mesi state paralizzando l'Italia litigando su tutto, tranne che sul cattivo Salvini".
E ha concluso dicendo ai senatori della Lega: "Usciamo da quest'aula e facciamolo decidere a un giudice se sono un pericoloso criminale. Ormai il re è nudo, il governo può andare avanti qualche mese o settimana ma in democrazia il giudizio lo dà il popolo".
Fonte:
La Repubblica
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