Nel tragico caso di Giulia Cecchettin, uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta l'11 novembre, nuovi dettagli sconcertanti emergono, indicando che Turetta avrebbe cercato in modo insistente di allontanare la vittima non solo dalla sua famiglia ma anche dalle amiche. Il movente dietro questo comportamento ossessivo sembra essere stato il gelosissimo e possessivo atteggiamento di Turetta, che perdurava anche dopo la fine della loro relazione.

La giovane studentessa universitaria ritrovata senza vita vicino al lago di Barcis nella provincia di Pordenone, vittima di un atto violento commesso dall'ex fidanzato. Messaggi e chat raccolti dagli avvocati della famiglia della vittima rivelano che nelle settimane precedenti all'omicidio, Cecchettin avvertiva crescente ansia e paura a causa del comportamento minaccioso di Turetta.

I legali della famiglia stanno attualmente raccogliendo prove per supportare le indagini della Procura di Venezia, utilizzando messaggi e audio che testimoniano la preoccupante evoluzione degli eventi.

Filippo Turetta, il nuovo incontro con l'avvocato

Inoltre, l'avvocato Giovanni Caruso ha fatto visita a Filippo Turetta nel carcere di Verona, cercando ulteriori informazioni sull'omicidio. Nonostante il rifiuto dei genitori di Turetta di incontrare il figlio, il legale ha deciso di perseguire nella ricerca della verità.

Per quanto riguarda i funerali di Giulia Cecchettin, l'avvocato della famiglia ha annunciato che non si terranno sabato 2 dicembre, ma verrà presa una decisione successivamente. Il padre della giovane vittima, Gino, avrà l'arduo compito di decidere quando si svolgeranno le esequie, probabilmente lunedì o martedì, presso la basilica di Santa Giustina a Padova, dove la ragazza studiava Ingegneria biomedica all'università.

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