Situazione Scuole e Asili - Tutta l'Italia vedrà nelle prossime settimane la riapertura delle scuole e degli asili nido anche in zona rossa.
La situazione asili in tutta Italia
Nelle regioni del
Nord Ovest, dove si trova più del 30% dei bambini che frequentano i nidi, sono rimasti a casa 64.853 in Lombardia e 23.550 in Piemonte, mentre ha potuto frequentare solo l’8,6% (8.451 bambini).
Nel
Nord Est con oltre il 25% di bambini frequentanti, sono rimasti a casa 36.370 in Emilia Romagna, 30.085 nel Veneto e 7.248 in Friuli, mentre ha potuto frequentare meno del 4% (3.074 bambini).
Al
Centro con oltre il 25% di iscritti sono rimasti a casa in Toscana tutti i 25.891 bambini, mentre sono risultati presenti più di 48mila (oltre il 58%).
Situazione ben diversa al
Sud e nelle
Isole, dove complessivamente i bambini dei servizi educativi 0-3 anni sono soltanto meno del 19% del totale.
Sono rimasti a casa in Puglia tutti i 14.182 iscritti, in Campania tutti i 12.387 e in Calabria tutti i 4.685, mentre complessivamente sono risultati presenti poco meno di 30mila, di cui 20.020 nelle Isole.
Al rientro dopo Pasqua potranno accedere in presenza nei servizi educativi 0-3 anni tutti i 323mila bambini iscritti.
Nei giorni che hanno preceduto la Pasqua, anche i servizi educativi per l’infanzia (0-3 anni), come i servizi scolastici, sono stati sospesi.
"È comprensibile il disagio delle loro famiglie per organizzare l’assistenza a casa, considerati anche i divieti di mobilità".
Gli asili nido e in generale i servizi integrativi per la prima infanzia (segmento 0-3 anni), nascono negli anni settanta come servizi assistenziali per favorire la cura dei bambini.
Oltre che per la partecipazione dei genitori al mondo del lavoro, ma svolgono anche una importante funzione nello sviluppo del bambino.
E’ in questa fascia d’età, spiega l'ente, che si formano alcune delle competenze cognitive, emotive e comportamentali più importanti;
a partire dalle competenze linguistiche di base, che consentono un positivo inserimento a scuola e condizionano, anche il successo negli studi superiori e nel lavoro.
Il settore è stato oggetto di sistematizzazione nel 2017 con il decreto legislativo n. 65 ed è al centro delle politiche di rilancio nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il rientro è previsto per tutti appena dopo le festività Pasquali.
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