Fabriano, Addio alla Carta per Fotocopie: Ultima Bobina Firmata dai Dipendenti
Una Storia tutta italiana che chiude questa mattina i battenti
Fabriano non produce più carta per fotocopie e ufficio. L'ultima bobina è stata realizzata ieri mattina, uscita dalla storica macchina F3 pochi istanti prima delle 8. Successivamente, la macchina è stata spenta definitivamente, segnando la fine di un'era per la città e per un'eccellenza italiana.
I dipendenti presenti hanno voluto lasciare il loro segno su questa ultima bobina, firmandola con evidente commozione. «Si è chiuso l'ennesimo capitolo drammatico di un'eccellenza italiana», recitava un messaggio circolato sui social insieme all'immagine dell'ultima bobina.
La Situazione Aziendale
A seguito della chiusura della produzione, a Roma è stato firmato un accordo per la cassa integrazione straordinaria di un anno, evitando momentaneamente i licenziamenti. Contestualmente, si sono svolte assemblee negli stabilimenti di Fabriano e Rocchetta per discutere del futuro.
Dal 1° gennaio 2025, Giano srl entrerà in liquidazione. Tuttavia, l'azienda ha dichiarato l'intenzione di mantenere una presenza sul territorio, prevedendo investimenti in nuove aree produttive e proponendo opportunità di ricollocamento per i dipendenti.
Il Ruolo dei Sindacati
I sindacati (Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Ugl Chimici e RSU) hanno evidenziato i risultati raggiunti finora: «Tra gli obiettivi principali vi era la necessità di far cessare la procedura che minacciava i posti di lavoro, guadagnando tempo per trovare soluzioni efficaci». Inoltre, sono stati pianificati percorsi di formazione per i dipendenti, finanziati dalla Regione, e individuate posizioni vacanti negli stabilimenti Fedrigoni.
Le Reazioni
Maurizio Mangialardi, consigliere regionale PD, ha commentato: «Lo spegnimento della macchina F3 rappresenta un duro colpo, anche simbolico, per una delle più antiche forme del Made in Italy, la carta di Fabriano. Chiediamo al Governo di coinvolgere il Poligrafico per sostenere il territorio».
La sindaca Daniela Ghergo ha aggiunto: «La liquidazione equivale a perdere posti di lavoro. Saranno 12 mesi difficili in cui cercheremo di ricostruire il futuro del settore, anche attraverso un piano di riconversione industriale. Da Fedrigoni ci aspettavamo più consapevolezza rispetto alla crisi sociale che questa decisione comporta».
Prospettive Future
Nonostante la chiusura definitiva della produzione di carta per fotocopie, l’azienda ha promesso di investire su carte di valore e artistiche per preservare il tessuto occupazionale e industriale del territorio. Resta comunque una grande incertezza sul futuro dei lavoratori e dell'intera comunità di Fabriano.