CIVITAVECCHIA. Dopo le tragedie di Ardea e Ostia, adesso anche Ladispoli e Civitavecchia. Sono in aumento i casi di persone morte in mare nelle ultime settimane sul litorale laziale. Venerdì pomeriggio scorso, alle 18, un cittadino romeno di 49 anni, Ioan Obada, si è immerso dopo aver bevuto una birra. Ha avuto un malore improvviso ed è andato giù. I soccorsi sono stati tutti inutili. Si sospetta che non ci fossero bagnini per controllare la sicurezza della spiaggia. Ieri sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Civitavecchia e la Polizia locale, su disposizione della Procura, per porre sotto sequestro la struttura e capire se quella parte di arenile, che pare si stata data in concessione, avesse tutti i requisiti per garantire l'incolumità dei villeggianti. Gli inquirenti sospettano che non ci fossero i bagnini e non è chiaro nemmeno se i gestori avessero il defibrillatore. La magistratura ha disposto l'autopsia sul corpo di Obada. Il giorno prima il dramma a Ladispoli, sulla spiaggia libera di via Marina Flavia. Massimo Armeni è morto per salvare i suoi bambini piccoli, di 7 e 9 anni, che stavano per affogare in acqua. Situazione diversa ad Ostia: il 3 agosto è deceduto per un malore in acqua il 35enne Alessandro Ventrice nel tratto del lungomare Duca degli Abruzzi ma a differenza di Ladispoli e Civitavecchia ci sono i bagnini sulle spiagge libere ed uno di loro ha cercato di salvarlo. Il 25 giugno un'altra vittima ad Ardea. Fonte: Il Messaggero Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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