Tragedia in ospedale a Como: neonata morta 50 minuti dopo la nascita. L'appello dei genitori: "Vogliamo la verità". La procura apre un fascicolo

Una tragedia straziante si è verificata a Como, dove una neonata sopravvissuta soltanto per 50 minuti ha gettato nella disperazione i suoi genitori. La piccola Arwa è nata alle ore 12.00 del 19 ottobre nel reparto maternità dell'ospedale Valduce di Como, ma il suo cuoricino ha improvvisamente smesso di battere alle 12.50. Un tragico evento che ha segnato una rapida e dolorosa transizione dalla gioia della nascita alla devastazione.

La coppia, di origini algerine e da tempo residente a Como, aveva vissuto una gravidanza apparentemente senza intoppi. Tutti i controlli medici durante la gravidanza erano stati positivi, e fino a una settimana prima del parto, non erano emerse anomalie. Il dolore e lo sconcerto dei genitori sono stati profondi, poiché non c'erano stati segni premonitori di un'eventuale tragedia.

Il padre della neonata ha incaricato l'avvocato Massimo Di Marco di presentare un esposto alla procura della Repubblica di Como per cercare di far luce su questa tragica vicenda. Il pubblico ministero Giuseppe Rose ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di omicidio colposo, anche se al momento non ci sono responsabilità specifiche. Dispositi gli esami autoptici sul corpo della neonata per far luce sulla causa della sua morte.

Neonata morta a Como, i genitori della bimba presentano un esposto

Secondo quanto riportato dai genitori nella loro denuncia presentata al procuratore, l'ultimo controllo medico era stato effettuato il 12 ottobre, quando si pensava che la gravidanza potesse concludersi. Nessuna anomalia si era rilevata in tutte le visite mediche precedenti. La madre era stata rimandata a casa in ottima salute.

Il 19 ottobre, una settimana dopo il termine indicato, la donna è stata ammessa in sala parto immediatamente dopo essere arrivata in ospedale. La piccola Arwa è nata alle ore 12.00, ma ha smesso di respirare solo 50 minuti dopo la nascita.

Il padre, mentre la madre era ancora in ospedale, ha contattato il suo avvocato per sporgere denuncia e cercare di comprendere cosa potesse essere andato storto. Le fasi finali della gravidanza infatti sembravano stessero procedendo regolarmente. Sarà fondamentale l'esito degli esami autoptici richiesti dal sostituto procuratore Giuseppe Rose per fare chiarezza su questa tragica vicenda.

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