Le telecamere di sorveglianza di una tabaccheria a Senago hanno catturato un'immagine agitata e sospettosa di Alessandro Impagnatiello, il compagno di Giulia Tramontano, la giovane donna incinta scomparsa a fine maggio.

Quelle stesse immagini, mostrate nel corso della trasmissione Quarto Grado su Rete Quattro, rivelano un uomo che cerca in modo circospetto di verificare se la sua compagna abbia acquistato un pacchetto di sigarette.

In realtà, Giulia era già morta e il suo cadavere verrà ritrovato poche ore dopo, a seguito della confessione di Alessandro: l'aveva uccisa dopo che lei aveva scoperto della sua relazione parallela con una collega.

Nelle immagini delle telecamere di sorveglianza, Alessandro Impagnatiello appare visibilmente teso. Indossa un berretto bianco calato sul capo e occhiali da sole. Con grande attenzione, controlla le telecamere e finge di cercare Giulia davanti al tabaccaio, mentre è accompagnato dalla madre. Pochi giorni dopo, quando la notizia dell'omicidio sarà diffusa, la madre di Alessandro dichiarerà in televisione: "Mio figlio è un mostro".

Il 30 maggio, Alessandro ha spostato il corpo di Giulia dalla cantina al bagagliaio della macchina. Successivamente lo ha scaricato nell'intercapedine di alcuni garage, a poche decine di metri dalla loro abitazione. L'autopsia rivelò che Giulia fu colpita ben 37 volte con un coltello.

La testimonianza del negoziante

Un dipendente del Bar 9 di Senago ha rivelato a Fanpage.it la testimonianza del momento in cui Alessandro si era avvicinato al titolare del negozio per chiedere di vedere i filmati delle telecamere di sorveglianza, sperando di vedere sua fidanzata.

Tuttavia, si trattava solo di una farsa. Il dipendente ricorda che Alessandro era accompagnato dalla madre e dal compagno di lei, e nonostante le parole di incoraggiamento del negoziante, l'uomo sembrava freddo e distante, come se richiedesse informazioni senza aspettarsi una risposta.

Giulia Tramontano, le parole del negoziante in possesso dei filmati

"Ha chiesto al titolare se poteva fargli il favore di vedere i filmati, se era passata la sua fidanzata, poi si sono rivelate tutte pagliacciate. Era con la madre e il compagno di lei, giravano per i negozi della zona. Gli abbiamo fatto coraggio, gli abbiamo detto: Dai, speriamo che Giulia salti presto fuori e che non sia successo niente. Ma era troppo freddo. Come se chiedesse informazioni ma non si aspettasse una risposta".

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