Tragedia al Vomero, Emanuele non ce l'ha fatta: muore dopo l'incendio, aveva 36 anni
A Napoli, domenica scorsa, si è verificata una drammatica tragedia in un appartamento di via Kagoshima, collegamento tra via Tasso e via Santo Stefano al Vomero. Il panico si è scatenato tra gli abitanti quando un incendio ha colpito il palazzo di 9 piani.
Le persone che vivevano ai livelli superiori particolarmente colpite dalla situazione, in quanto il fumo aveva invaso le scale, rendendo difficile la fuga.
Il portiere e un funzionario di Polizia residente nell'edificio hanno impedito la propagazione delle fiamme in tempo per l'arrivo dei Vigili del Fuoco. La residenza coinvolta ospitava un uomo e una donna in età pensionabile insieme al loro figlio disabile di trentasei anni. Si ritiene che ciò che ha causato l'incendio sia stato un malfunzionamento della stufa, tenendo in considerazione la repentina diminuzione di temperatura avvenuta il fine settimana prima.
Incendio al Vomero, intera città piange Emanuele
I genitori hanno subito gravi ustioni e tempestivamente ammessi nel Reparto Grandi Ustionati del Cardarelli, dove stanno lottando tenacemente per la vita. Ma c'è da dire che nel corso della notte abbiamo perso Lillo, il figlio disabile: sembra che sia stato colpito da un infarto causato dalla paura, lo stress accumulato e anche dai dannosi effetti del fumo.
Nella comunità locale, composta dai residenti e dai commercianti locali, si è manifestata una grande emozione a seguito della tragedia. Attraverso Facebook, Luisa Russo racconta la tristezza che attanaglia i residenti nella zona e sottolinea l'immensa dedizione dei genitori verso il proprio figlio unico considerato speciale come un principe. È stata la terribile perdita a suscitare grande partecipazione e cordoglio nella piccola comunità colpita da questa vicenda.