Autista insulta Francesco Emilio Borrelli a Giugliano: "Non fermerà la mia azione"
Il deputato si è recato sul posto per le continue rapine a danno degli automobilisti
Momenti di tensione hanno caratterizzato il blitz del deputato Francesco Emilio Borrelli a Giugliano, proprio all'uscita dell'Asse Mediano.
Il parlamentare è stato sollecitato da alcuni residenti che avevano chiesto il suo intervento per denunciare una serie di gravi episodi che stanno mettendo a repentaglio la sicurezza nella zona. Tuttavia, durante l'azione di denuncia, Francesco Emilio Borrelli è stato oggetto di insulti da parte di un automobilista che, nonostante trasportasse un bambino a bordo, avrebbe percorso a tutta velocità in contromano una strada già densamente trafficata.
Francesco Emilio Borrelli insultato a Giugliano
Le operazioni per identificare l'uomo responsabile di questo comportamento sono attualmente in corso, e si sta cercando di risalire alla sua identità grazie all'ausilio delle immagini realizzate dai presenti sul luogo dell'incidente. Borrelli si è recato sul posto per investigare sulle continue rapine che stanno avvenendo a danno degli automobilisti bloccati nel traffico congestionato.
I cittadini che hanno chiesto aiuto al deputato hanno denunciato una situazione estremamente preoccupante.
Le rapine da parte di baby gang
Le rapine da parte di baby gang armate, che si muovono agilmente sugli scooter, sono diventate una drammatica consuetudine lungo questa strada ad alto flusso veicolare. Le vittime vengono assalite mentre sono bloccate nel traffico, con i rapinatori che sfondano i finestrini delle auto e minacciano gli automobilisti con armi da fuoco, portando via cellulari, orologi, soldi e altri oggetti di valore.
La frequenza e la violenza di queste rapine hanno lasciato attoniti i residenti, alcuni dei quali sono stati derubati persino due volte nella stessa giornata. Si tratta di giovanissimi criminali, armati e senza scrupoli, che sembrano agire con totale impunità. La situazione è diventata insostenibile per la comunità locale, che chiede urgenti misure di sicurezza e un intervento deciso delle autorità competenti per contrastare questa ondata di criminalità che minaccia la tranquillità e la sicurezza dei cittadini.
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Dopo un'agonizzante attesa di dodici giorni, il mistero della scomparsa di Antonella Di Massa, la donna di 51 anni residente a Casamicciola, ha finalmente trovato una tragica risoluzione. Il suo corpo è stato rinvenuto in un aranceto, a meno di 300 metri dalla sua auto, che era parcheggiata in una strada di campagna sull'isola di Ischia.
La macabra scoperta
La terribile scoperta è stata fatta da due giornalisti della nota trasmissione televisiva "Chi l'ha visto?", giunti sull'isola per seguire da vicino lo sviluppo delle indagini su questo caso che ha tenuto in ansia l'intera comunità.
Il cadavere della donna è stato trovato in un terreno contiguo alla strada, separato da essa solo da una bassa siepe, in un luogo non così lontano da una zona frequentata. Le prime ipotesi investigative suggeriscono che la morte sia avvenuta nelle ultime 24 ore, escludendo l'ipotesi di un decesso immediatamente successivo alla scomparsa. Le autorità competenti, incluse la Procura e la Sezione Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri, hanno ordinato l'autopsia per stabilire con certezza le cause del decesso e determinare se si tratti di un suicidio, come inizialmente ipotizzato dagli inquirenti, o di un omicidio.
Le ricerche di Antonella Di Massa hanno coinvolto un grande dispiegamento di risorse, con l'impegno di decine di uomini delle forze dell'ordine e volontari, mezzi tecnologici come elicotteri, droni e motovedette, ma fino a questo momento senza esito positivo. Continua a leggere qui