Da lunedì 26 aprile scatta la nuova ordinanza in Campania relativa alla zona gialla e, tra le regole, spicca quella riguardante il consumo vietato al banco all'interno di bar e ristoranti.
Confesercenti Campania protesta contro la decisione del Governo: "Ancora una volta assistiamo a un feroce accanimento contro le attività commerciali di cui non comprendiamo l'origine". A riferirlo è il presidente di Confesercenti Campania Vincenzo Schiavo
Divieto consumo al banco è inconcepibile
E' inconcepibile vietare il consumo al banco anche in zona gialla, non è possibile autorizzare la vendita unicamente ai bar e ristoranti che hanno tavoli all'esterno. E' una discriminazione incomprensibile e intollerabile.
In Campania moltissime attività di ristorazione penalizzate
In Campania, ci sono oltre 57mila attività che si occupano di somministrazione che danno lavoro a più di 250mila persone. Di queste soltanto il 30% ha la possibilità di servizio all'aperto.
Tutti gli altri dovranno continuare a tenere le saracinesche abbassate. In queste condizioni oltre 10mila esercizi sono a rischio chiusura. Chiediamo al Governo di restituire a tutte le imprese la dignità di poter fare il proprio mestiere".
Schiavo domanda: "perché il Governo continua a mettere dei limiti che hanno come unico effetto quello di spingere verso il fallimento queste imprese? Chi fa politica e decide per noi si rende conto oppure no che l'Italia è fatta di centri storici dove è pieno di bar e ristoranti che non possono avere, per ovvie ragioni, dei tavolini sistemati all'esterno?
I signori del Governo, prima di decidere, le fanno queste valutazioni? E ci ascoltano, oppure no, quando le associazioni di categoria come la nostra mettono in evidenza queste problematiche nella loro drammatica semplicità? La politica nazionale non si rende conto quanto una decisione del genere influisca sull'economia del momento e sulla pianificazione del turismo futuro.
I turisti stranieri non verranno in Italia la prossima estate sapendo di non poter consumare una caffè in un bar o un buon pasto in un ristorante.
Mentre all'estero si stanno dando da fare promuovendo zone Covid free, noi invece stiamo intimorendo il turismo globale invitando gli stranieri a non scegliere l'Italia anche per queste restrizioni senza logica", conclude Schiavo.
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