Nuovo record di morti in Campania, superata quota 5mila. Scende al 10,3% l’indice di positività in Campania, ieri al 12,3. Sui 1862 test effettuati, infatti, sono 1862 quelli risultati positivi. Drammatico, purtroppo, il bilancio delle vittime: 62 i decessi comunicati oggi, 35 dei quali avvenuti nelle ultime 48 ore e 27 in precedenza ma registrati ieri.

Questo il bollettino di oggi diramato dall’Unità di Crisi della Regione Campania:

Positivi del giorno: 1.862 (*) Asintomatici: 1.319 (*) Sintomatici: 543 (*) * Positivi, Sintomatici e Asintomatici si riferiscono ai tamponi molecolari Tamponi molecolari del giorno: 18.081 Tamponi antigenici del giorno: 4.672 ​Deceduti: 62 (**)​ Totale deceduti: 5.002 Guariti: 2.994 Totale guariti: 219.030 ** 35 deceduti nelle ultime 48 ore, 27 deceduti in precedenza ma registrati ieri.

Campania - ​Report posti letto su base regionale:

Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656 terapia intensiva occupati: 178 Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (***) degenza occupati: 1.598 *** Posti letto Covid e Offerta privata. Nel frattempo Draghi pensa a riaprire le scuole anche in zona rossa Scuole aperte anche in zona rossa. Draghi vuole riaprire. Si torna a scuola dopo Pasqua? A quanto pare si, Draghi vuole riaprire. Alla scadenza del decreto prevista per il 6 aprile, il giorno dopo Pasquetta, potrebbe arrivare una modifica delle norme attualmente in vigore.

Scuole - L'ipotesi

E dal governo arrivano i primi segnali di apertura all'ipotesi di un ritorno in presenza tra i banchi anche nelle regioni in zona rossa, almeno per quanto riguarda le materne, elementari e prima media.

Scuole - Il premier Mario Draghi ha assicurato:

"Per quel che mi riguarda, la scuola sarà la prima a riaprire quando la situazione dei contagi lo permetterà. Sarà la prima attività a essere riaperta, riprendendo perlomeno la frequenza scolastica fino alla prima media".

Scuole aperte dopo Pasqua

La data di riapertura rimane incerta, ma dal governo arrivano i primi segnali di disponibilità a riaprire le scuole subito dopo le festività pasquali. Oggi la ministra per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, ha detto a Sky Tg24: "La scuola è chiusa nelle regioni rosse e mi auguro che in questa settimana ci siano regioni che possano passare in zona arancione e quindi possano riaprire le scuole dell'infanzia, i nidi, la primaria e la secondaria di primo grado e 50 e 50 le scuole secondarie di secondo grado". Il prossimo monitoraggio dell'Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute sull'evoluzione dell'epidemia è previsto per venerdì 26 marzo, ma nel caso di passaggio di alcuni territori in zona arancione bisognerà capire se i governatori riterranno invece di prolungare la chiusura delle scuole, visto che da giovedì prossimo cominciano le vacanze di Pasqua e si tratterebbe di riaprire soltanto per tre giorni. Più probabile che il governo prenda una decisione sulla riapertura delle scuole dal 6 aprile in avanti, quando scadrà il Dpcm in vigore. "Già dopo Pasqua ritengo che in zona rossa, complice l'aumento delle vaccinazioni, dobbiamo rivalutare la possibilità di riaprire la scuola dell'infanzia e almeno la primaria. È ovvio che nel frattempo sarà aumentata la campagna vaccinale e diminuiti i contagi e l'Rt", ha detto ancora la ministra Bonetti. La sua posizione è condivisa da M5s e Forza Italia. "Più teniamo i nostri bambini a casa, più miniamo il loro futuro. Aspettare ancora per riaprire le scuole avrà solo conseguenze negative, per questo torniamo a chiedere al governo che almeno gli alunni di asili nido, scuole dell’infanzia ed elementari tornino subito in classe, e che si lavori per riportare tra i banchi anche tutti gli altri il prima possibile: i danni educativi e psicologici su di loro stanno aumentando spaventosamente", ha dichiarato Gianluca Vacca, capogruppo del Movimento 5 stelle in commissione Cultura a Montecitorio.

Le regole in vigore al momento in zona rossa

Prevedono che vengano sospese le attività dei servizi educativi dell'infanzia e le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgano esclusivamente con modalità a distanza. L'ultimo decreto ha disposto la chiusura delle scuole automaticamente quando il rapporto tra contagi e popolazione è di 250 casi su centomila abitanti alla settimana. Leggi anche: "Stop a tutto alle 14 e a casa, nessuno in giro”. Nuova "serrata” per la Campania, la decisione del sindaco Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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